Crotone - I sostenitori di Voce lanciano raccolta firme per il sindaco
I fans dell'ingegnere chiedono il ritiro delle dimissioni dopo l’aggressione a un consigliere
Il sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, ha rassegnato le dimissioni e la reggenza del Comune è passata al vice sindaco Sandro Cretella. Ieri, dopo le 12:00, Voce ha incontrato la giunta e i suoi più stretti collaboratori, manifestando profonda mortificazione per quanto accaduto e confermando la decisione di lasciare l’incarico a seguito di un grave episodio di violenza.
Secondo il comunicato diffuso dal consigliere Ernesto Ioppoli, e non smentito dal sindaco, Voce avrebbe aggredito fisicamente il consigliere durante un acceso confronto su alcuni progetti urbanistici, in particolare la costruzione di alloggi popolari in via Israele. Il fatto è avvenuto in via Mario Nicoletta, dove ha sede il palazzo della Provincia. Il sindaco, in una nota stampa diffusa ieri, ha chiesto scusa al consigliere Ioppoli e alla città per l’accaduto, rassegnando le dimissioni.
Tra i consiglieri della maggioranza si discute con insistenza della possibilità che Voce possa ritirare le dimissioni entro i venti giorni previsti dalla legge, mentre la minoranza ha espresso piena solidarietà a Ioppoli e condannato senza riserve il gesto. La comunicazione alla cittadinanza punta a evidenziare come questa fase rappresenti un momento di forte instabilità per la realizzazione dei progetti e per la gestione dei finanziamenti già ottenuti dal Comune.
Nel frattempo, i sostenitori del sindaco, noti come “Voce boys”, hanno avviato una raccolta firme per chiedere il ritiro delle dimissioni e ribadire il loro sostegno all’amministrazione. Nonostante ciò, resta il rischio che un episodio di violenza fisica venga sottovalutato o normalizzato.