Crotone ha celebrato il Questore Giovanni Palatucci "pescatore di uomini" (Foto Gallery)

Oggi Crotone ha voluto ricordare la figura del questore Giovanni Palatucci con due cerimonie, una religiosa, alla chiesa del Rosario...

A cura di Redazione
10 febbraio 2025 14:00
Crotone ha celebrato il Questore Giovanni Palatucci "pescatore di uomini" (Foto Gallery) -
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Giovanni Palatucci (Montella, 31 maggio 1909 – Dachau, 10 febbraio 1945) è stato un poliziotto italiano, vice commissario aggiunto di pubblica sicurezza, Medaglia d’oro al merito civile.
Nel 1937 venne trasferito alla questura di Fiume come responsabile dell’ufficio stranieri e poi come commissario di P.S.
Dopo l’8 settembre 1943 aderì alla Repubblica Sociale Italiana. Nella sua posizione ebbe modo di conoscere l’impatto delle leggi razziali sulla popolazione ebraica. In quel contesto cercò di fare quello che la sua posizione gli permetteva, creando attraverso una rete di amici una strada per salvare molti ebrei dai campi di sterminio. Un calcolo approssimativo stima in più di 5 000 il numero di persone che Giovanni Palatucci aiutò a salvarsi durante la sua permanenza a Fiume.
Il 13 settembre 1944 fu arrestato dalle SS tedesche e internato il 22 ottobre nel campo di concentramento di Dachau con il numero 117826, dove morì di stenti il 10 febbraio 1945, 78 giorni prima della liberazione del campo.

Il 21 marzo 2000 il Vicariato di Roma ha emesso un editto per l’apertura del processo di beatificazione di Giovanni Palatucci, avvenuta formalmente il 9 ottobre 2002. In occasione della cerimonia ecumenica giubilare del 7 maggio 2000 papa Giovanni Paolo II lo ha annoverato tra i martiri del XX secolo.

Oggi Crotone ha voluto ricordare la figura del questore Giovanni Palatucci con due cerimonie, una religiosa, alla chiesa del Rosario ed una civila al Monumento ai Caduti, di piazza Umberto.
«Palatucci è stato un salvatore di tanti fratelli e di tante sorelli – ha detto nell’omelia don Ezio Limina – uomo di legge e servo di Dio. Un esempio che resta anche nella vita della Chiesa. Un vero pescatore di uomini. Il vostro stare sempre dalla parte dei più deboli e della legalità diventa per tutti noi un insegnamento. Ci insegna che il bene può vincere nonostante tutto. La vita di Giovanni Palatucci è un esempio. La sua missione è stata quella di aiutare il prossimo, la povera gente».

Molto sentita la celebrazione davanti al Monumento ai caduti, in piazza Umberto, a cui hanno partecipato anche gli studenti del Liceo Classico Pitagora. Accanto al monumento è stato piantato un albero di ulivo proprio in onore e a memoria di Giovanni Palatucci. Alla fine dell’evento il questore Renato Panvino si è fermato con i liceali per trasferire un suo messaggio: «Noi siamo pescatori del bene accanto ai deboli, vorremmo cancellare dal nostro vocabolario la parola odio che viene alimentata giornalmente nelle piazze e negli scontri verbali tra la gente. Vorrei, invece, far crescere la parole amore, rispetto e altruismo. Questo è il sentimento che vorremmo trasferire ai giovani. Io mi auguro che il suo sguardo ci protegga, protegga gli uomini e le donne dello Stato che ogni giorno gettono il cuore oltre l’ostacolo in una terra difficile come quella calabrese. Ci siamo, ci saremo e saremo sempre accanto alle istituzioni affinche questa terra possa essere sempre più apprezzata per le sue bellezza naturali e non per altro».

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