Crotone fuori dalla Coppa Italia di Serie C, Longo: “Serve un cambio di marcia. Chiediamo scusa all’ambiente”
Rossoblù eliminati dal Potenza per 3-1 nei quarti. Il tecnico ammette errori, chiede responsabilità e rilancia: “Ogni giorno sarà un esame. Ora pensiamo al campionato”
Finisce ai quarti di finale la corsa del Crotone nella Coppa Italia di Serie C. I rossoblù vengono sconfitti 3-1 dal Potenza nella gara secca al “Viviani”: padroni di casa avanti al 37’ su rigore con Bruschi, raddoppio di Maisto ad inizio ripresa, accorcio momentaneo con Murano e definitivo 3-1 firmato da Selleri.
Nel post-partita, Emilio Longo analizza con lucidità una sconfitta pesante, individuando errori e responsabilità.
Il tecnico spiega che la squadra era entrata in campo con l’idea di contenere le accelerazioni del Potenza:
«Sapevamo che avremmo affrontato una squadra devastante negli spazi aperti. Abbiamo provato a limitarli lasciando una superiorità numerica dietro e nel primo tempo siamo stati molto accorti».
Lo snodo decisivo arriva però sul rigore che sblocca il match:
«Siamo stati superficiali. Eravamo in superiorità numerica, in due contro uno, e abbiamo accompagnato l’avversario dentro l’area regalando un vantaggio pesante».
Longo sottolinea come il secondo tempo avesse preso una piega diversa:
«Avevamo sistemato qualcosa, ma dopo un minuto abbiamo subito il raddoppio. Mi è piaciuta però la reazione: per venti minuti la squadra è salita molto, ha creato tanto e sul 2-1 abbiamo avuto 2-3 situazioni importanti, tra cui quella clamorosa di Guido Gomez sulla linea».
Un Crotone capace di alternare buoni momenti a ingenuità fatali:
«Sapevamo che col vantaggio loro avrebbero sfruttato le ripartenze, e così è stato. Nei dettagli fanno la differenza e noi, in questo momento, la facciamo in negativo».
Poi arriva il passaggio più forte della conferenza, una sorta di assunzione totale di responsabilità da parte dell’allenatore:
«Dobbiamo fare un esame generale. Anche l’esame di riparazione, oggi, non è andato bene. È giusto chiedere scusa all’ambiente: i risultati non sono proporzionali a ciò che ci aspettavamo».
Longo insiste sul concetto di lavoro quotidiano e autocritica:
«Da questo momento ogni settimana sarà un esame, ma per arrivare alla domenica ogni giorno dovrà esserlo. Dobbiamo metterci col capo chino e ritrovare continuità. Troppo spesso, all’interno della stessa partita, alterniamo un Crotone che domina a un Crotone distratto».
Sul piano tecnico, il mister chiede maggiore cattiveria sotto porta:
«Tiriamo tantissimo, ma dobbiamo essere più cinici. Mi aspettavo una gara che potesse finire 4-3 o 3-2, perché abbiamo creato. Ma dobbiamo essere decisivi nelle cose che facciamo».
Da oggi, l’obiettivo diventa esclusivamente il campionato:
«Dobbiamo risalire la classifica e fare una classifica da Crotone. Ma per essere da Crotone non basta dirlo, bisogna meritarlo».
Longo guarda anche alla seconda parte di stagione con determinazione:
«Il campionato è più equilibrato dell’anno scorso. Dobbiamo migliorare la continuità, capire che non sempre si può vincere e che a volte il punticino serve per spostare la classifica. L’obiettivo è stare nelle prime piazze, ma va dimostrato nel campo, non nelle parole».
Infine, un richiamo all’orgoglio e al senso di appartenenza:
«Dobbiamo essere mossi dalla voglia di dimostrare di poter stare qui, in una piazza importante come Crotone. Basta rimandare: ciò che va fatto, va fatto oggi».