Crotone, eventi culturali trasformati in palcoscenici politici: nota dei Consiglieri Comunali

Le ultime iniziative culturali promosse dal Comune di Crotone, e in particolare il format “L’imboscata a mare” hanno raccolto dissenso

A cura di Redazione
22 agosto 2025 14:28
Crotone, eventi culturali trasformati in palcoscenici politici: nota dei Consiglieri Comunali -
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Riceviamo e pubblichiamo - Le ultime iniziative culturali promosse dal Comune di Crotone, e in particolare la rassegna finanziata con fondi ENI e il format “L’imboscata a mare”, hanno purtroppo confermato un modo di intendere la funzione pubblica che nulla ha a che fare con il rispetto delle istituzioni e con la promozione della cultura.

Invece di diventare strumenti di rilancio e occasioni di crescita per la città, tali eventi sono stati piegati a logiche di propaganda personale. Il Sindaco Voce, monopolizzando la scena con interventi lunghi e autoreferenziali, ha utilizzato questi spazi come comizi elettorali, non come momenti di confronto aperto e inclusivo.

Ancora più grave è stato il ricorso sistematico a provocazioni e offese rivolte agli avversari politici, con allusioni personali e riferimenti diretti a consiglieri comunali che hanno scelto di lasciare la maggioranza. Non è chiaro perché il Sindaco continui ad accanirsi contro chi ha preso questa decisione politica: forse cerca giustificazioni per i propri cambi di rotta. Vale la pena ricordare che lo stesso Voce, in campagna elettorale, aveva indicato come “il male della politica crotonese” quelle forze con cui oggi ha stretto accordi e alleanze, arrivando perfino a condividere incarichi e ruoli di governo con esponenti che allora considerava avversari. Cosa gli ha fatto cambiare idea?

In più occasioni, inoltre, sono stati derisi i voti raccolti da alcuni consiglieri, quasi che la legittimazione a rappresentare i cittadini fosse una questione di numeri e non di principi democratici. Si tratta di un atteggiamento pericoloso, che sminuisce il valore del voto libero e uguale di ogni cittadino e mette in discussione il ruolo stesso delle minoranze consiliari.

Il Sindaco, vantando in continuazione i suoi 16.600 voti, dimentica che i voti non sono proprietà personale: essi appartengono alla comunità e rappresentano un mandato fiduciario temporaneo, non un titolo di possesso. Ogni consigliere, indipendentemente dal numero di preferenze, ha piena dignità istituzionale ed è stato scelto da cittadini che meritano rispetto.

Particolarmente censurabile è stata la modalità con cui, durante “L’imboscata a mare”, sono stati pronunciati giudizi negativi su consiglieri non presenti, dunque privati del diritto di replica. Ricordiamo che la comunicazione istituzionale deve rispettare i principi di correttezza, sobrietà e imparzialità: non spetta a noi stabilire eventuali responsabilità giuridiche, ma è doveroso richiamare chi ricopre ruoli pubblici a comportamenti coerenti con la delicatezza del mandato che ricopre.

Gli eventi culturali non possono e non devono trasformarsi in passerelle personali né in arene di scontro. Sono spazi della comunità, finanziati con risorse pubbliche, che devono servire ad accrescere l’immagine della città, a creare coesione, a dare voce a tutte le sensibilità del territorio. Invece, abbiamo assistito a un uso divisivo della funzione pubblica, che mortifica la città e alimenta la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni.

Chiediamo con forza che si torni ad una gestione corretta e rispettosa della comunicazione pubblica, che i fondi destinati alla cultura vengano utilizzati per promuovere davvero cultura, arte, socialità e crescita collettiva. La città di Crotone merita eventi che uniscano e non dividano, che valorizzino e non umilino, che costruiscano e non demoliscano.

La politica è confronto, talvolta acceso, ma non può mai degenerare in offesa personale o delegittimazione degli avversari. Questo stile non ci appartiene e non potrà mai appartenerci. Continueremo a denunciare con chiarezza ogni abuso e ogni incoerenza, nella convinzione che la funzione pubblica debba sempre essere esercitata nell’interesse esclusivo della collettività, con rispetto, trasparenza e senso delle istituzioni.

I Consiglieri Comunali

Salvo Riga

Anna Maria Cantafora

Igino Pingitore

Carmen Giancotti

Cristian Prisma

Chiara Capparelli

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