Crotone - DemoS: “Volontariato giovanile in calo, serve un Tavolo Regionale Permanente”
La proposta: più spazi, incentivi e riconoscimento per chi sceglie l’impegno civico

Crotone - "Secondo l’ultima indagine ISTAT, in Italia stiamo assistendo a una preoccupante contrazione del volontariato. Solo il 9,1% della popolazione sopra i 15 anni ha svolto attività gratuite nelle quattro settimane di rilevazione, con un calo di ben 3,6 punti percentuali rispetto al 2013. A rendere il quadro ancora più preoccupante, il Mezzogiorno si conferma, purtroppo, fanalino di coda, con appena il 3,6% di partecipazione al volontariato organizzato".
A scriverlo in una nota è Demos Crotone che spiega come questi dati "ci mettono di fronte all'urgenza di una discussione per rilanciare il volontariato giovanile in Calabria". Come? "Attraverso - si legge ancora - un’azione strutturata, partecipata e interistituzionale che, innanzitutto, valorizzi le nuove forme di impegno civico e favorisca l’accesso dei giovani a esperienze significative di cittadinanza attiva.
Per questi motivi, chiediamo con forza la strutturazione di un Tavolo Regionale Permanente per il Volontariato, con obiettivi ben precisi:
- Analisi condivisa dei dati e delle criticità emerse dal rapporto ISTAT, con una particolare attenzione al calo della partecipazione giovanile.
- Mappatura delle buone pratiche già attive sul territorio regionale, con un focus sulle esperienze ibride e innovative.
- Definizione di un Piano Regionale per il Volontariato Giovanile, che comprenda:
- Incentivi per scuole e università che promuovono percorsi di volontariato curricolare ed extracurricolare.
- Sostegno a progetti di volontariato “ibrido” (organizzato e diretto), anche attraverso microfinanziamenti e tutoraggio.
- Campagne di comunicazione mirate, con linguaggi e strumenti adatti alle nuove generazioni.
- Creazione di spazi fisici e digitali per l’incontro tra domanda e offerta di volontariato.
- Riconoscimento formale delle competenze acquisite attraverso l’impegno civico.
Gli attori da coinvolgere ci sono e sono molti:
- Forum del Terzo Settore Calabria (coordinamento)
- Associazioni di volontariato e promozione sociale
- Centri di servizio per il volontariato (CSV)
- Università, scuole superiori e consulte studentesche
- ANCI Calabria e amministrazioni comunali
- Regione Calabria – Assessorati a Politiche Sociali, Istruzione e Giovani
- Rappresentanze giovanili e reti informali
Il calo del volontariato, insomma, non è solo un dato statistico, ma un segnale evidente di crisi della coesione sociale e della partecipazione democratica. La Calabria ha l’opportunità – e diciamolo, anche la responsabilità – di invertire questa tendenza, valorizzando l’energia e la creatività delle nuove generazioni. Un tavolo regionale permanente può davvero essere il primo passo concreto verso una nuova stagione del volontariato".