Crotone celebra la X Settimana della Cucina Italiana nel Mondo
Focus su salute, cultura e innovazione con la Tenuta Albani e l’olio IGP Calabria, tra storia, degustazioni e valorizzazione del territorio
Anche Crotone ha celebrato la X edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, rassegna promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale per diffondere la conoscenza della cucina italiana e valorizzarla come modello alimentare sano, sostenibile e capace di coniugare tradizione, cultura e innovazione. Un’iniziativa che coinvolge la rete mondiale della Società Dante Alighieri con eventi, incontri e degustazioni dedicati alla straordinaria varietà enogastronomica del Paese.
Alla sede della Dante Alighieri di Crotone, la presidente Antonella Cosentino ha aperto l’incontro sottolineando il significato dell’appuntamento, invitando il comitato locale a promuovere e raccontare le eccellenze del territorio attraverso prodotti, storie e momenti di approfondimento. «La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo serve a dare risalto all’enogastronomia italiana e ai prodotti agroindustriali del nostro Paese» ha spiegato Cosentino. «Sollecita i vari comitati a celebrare questa ricorrenza con i prodotti locali, con libri, racconti, con tutto ciò che testimonia la nostra identità alimentare. Oggi, seguendo l’input che ci arriva da Roma, abbiamo scelto di dedicare questa edizione a un’azienda crotonese che produce olio: la Tenuta Albani».
Protagonista dell’evento, infatti, è stato l’olio IGP Calabria prodotto dalla Tenuta Albani, realtà del territorio che negli ultimi anni ha ottenuto riconoscimenti anche a livello nazionale. «È un olio venduto sui mercati italiani e che ci auguriamo possa essere d’esempio e di stimolo alla crescita del nostro comparto agroalimentare» ha aggiunto Cosentino. «Produrre qualità significa qualificare il territorio, investire sulla nostra identità e sulle nostre potenzialità».
Spazio poi a una riflessione più ampia sul valore dell’agroalimentare come leva di sviluppo per il territorio crotonese, prima del momento conclusivo dedicato alla degustazione: pane di grano locale accompagnato dall’olio IGP della Tenuta Albani.
A fare da cornice all’appuntamento, anche una notizia che riempie d’orgoglio l’intera nazione: la cucina italiana è ufficialmente candidata a diventare Patrimonio immateriale dell’umanità dell’UNESCO. Dopo il primo via libera dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Educazione, la Scienza e la Cultura, la decisione finale arriverà a New Delhi, tra l’8 e il 13 dicembre, durante la riunione del Comitato intergovernativo.