Crotone-Catanzaro, 44 km a quattro corsie. Il progetto diventa esecutivo
Finalmente è arrivata la notizia da tanto attesa da tutti gli abitanti della provincia di Crotone: il sogno della nuova 106 tra Crotone e Catanzaro è diventato realtà.A renderlo ufficiale è stato l’in...

Finalmente è arrivata la notizia da tanto attesa da tutti gli abitanti della provincia di Crotone: il sogno della nuova 106 tra Crotone e Catanzaro è diventato realtà.
A renderlo ufficiale è stato l’incontro in conferenza dei servizi che si è svolto giovedì, 9 maggio, presso la sede della Regione Calabria alla presenza del governatore Roberto Occhiuto, il Commissario straordinario per la Ss106 ionica, Massimo Simonini, Silvio Canalella, responsabile Grandi Opere Anas Calabria e Claudio Moroni, Dirigente settore Infrastrutture e Lavori Pubblici della Regione Calabria. Presenti i 14 comuni della Provincia di Crotone rappresentata dal vice presidente Fabio Manica, accompagnato dal responsabile alla Mobilità, Trasporti e Sicurezza, Fabio Pisciuneri unitamente alla Provincia di Catanzaro con Amedeo Mormile.
«Con il consenso unanime del territorio – si legge nella nota del MIT – è prevista la realizzazione di circa 44 km di strada a 4 corsie da realizzarsi in tempi brevissimi. I lavori della Jonica, finanziati per 3 mld di euro, sono stati inseriti nel Contratto di Programma firmato con Anas».
Secondo quanto si è appreso, i primi 2,3 miliardi del tratto Catanzaro-Crotone della Statale 106 saranno banditi entro l’estate, i lavori inizieranno entro gennaio.
Anas ha, in tal modo, cominciato a lavorare al bando dell’Appalto Integrato dei lotti tra Crotone Papanice e Simeri Crichi.
Il progetto della strada statale 106 – itinerario Catanzaro-Crotone, dallo svincolo di Simeri Crichi allo svincolo di Papanice – è diventato così esecutivo.
Il progetto, noto come la “Variante”, è alle cronache da decenni, ma finalmente, dopo lo stanziamento dei fondi da parte del governo, si è concretizzato in atti formali e si accinge a diventare realtà. A Dicembre sarà pronto il progetto esecutivo e ad inizio del prossimo anno partiranno i lavori che saranno anch’essi realizzati in tempi record. I crotonesi possono sorridere, arriva una importante infrastruttura di fondamentale importanza per lo sviluppo del territorio.
“Per noi è un progetto storico, è un progetto straordinario – ha dichiarato il Vice Presidente, Fabio Manica -. Avvicinare il territorio al resto della Calabria e al resto d’Italia significa avvicinare tutta la provincia di Crotone collegandola in modo più agevole.
Un ringraziamento va dunque ad Anas, ai dipartimenti della Regione Calabria e al Governatore Occhiuto al quale dico che, come solitamente accade, quando si parla di sinergie non è vero che la Calabria non è presente. Gli amministratori ci sono e oggi ne è la prova. Perché se in due anni siamo riusciti a mettere in piedi questo splendido progetto – prosegue Manica – e arriveremo presto alla realizzazione vuol dire che i Comuni della Provincia di Crotone e della Provincia di Catanzaro hanno svolto un ottimo lavoro senza guardare alle singole pretese dei territori e dimostrando maturità amministrativa e imprenditoriale perché, ricordiamo che, la realizzazione di questa opera vale per agevolare il mondo dell’imprenditoria, oltre che per collegare la nostra bella Calabria. Quindi anche per noi il parere al progetto è assolutamente favorevole”. Al termine della conferenza dei servizi la Provincia di Crotone ha chiesto di mettere agli atti la delibera di consiglio provinciale in cui venivano prese in considerazione tutte le richieste dei Sindaci interessati al tratto della strada statale 106.
E’ stato, inoltre, chiesto alla Regione Calabria di aprire un tavolo di concertazione per la viabilità interna al territorio, al fine di realizzare altre progettazioni e reperire nuovi fondi per la viabilità provinciale crotonese.
«In tempo brevissimo – spiega il presidente del Consiglio regionale della Calabria Filippo Mancuso, – ci sarà la pubblicazione del primo bando. L’investimento prende forma e assicurerà adeguati collegamenti stradali che i calabresi attendevano da decenni».