Crotone - Cartelloni, manifesti funerali e futuro digitale: il consiglio comunale dà via alla svolta

Il Consiglio comunale approva l’atto di indirizzo del consigliere Devona: via alla digitalizzazione dei cartelloni pubblicitari e dei manifesti funebri, ora la parola passa alla Giunta

A cura di Redazione
04 settembre 2025 16:00
Crotone - Cartelloni, manifesti funerali e futuro digitale: il consiglio comunale dà via alla svolta -
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CROTONE – Una lunga e animata seduta di Consiglio comunale si è svolta ieri a Palazzo di Città, dove è stata discussa e approvata – seppur con modifiche – la mozione del consigliere Andrea Devona per avviare un processo di digitalizzazione degli impianti pubblicitari urbani, inclusi i manifesti funebri. Una proposta ambiziosa che punta a sostituire progressivamente la cartellonistica cartacea – spesso oggetto di incuria e degrado – con dispositivi digitali a basso impatto ambientale.

DAI MANIFESTI FUNEBRI AI CARTELLONI: IL PROGETTO

Nel suo intervento in aula, Devona ha illustrato una visione strutturata di rinnovamento urbano. La proposta parte da un censimento degli impianti pubblicitari presenti in città, con particolare attenzione alla loro regolarità.

Uno dei punti più innovativi riguarda i manifesti funebri, per i quali Devona propone l’installazione di pannelli digitali, da posizionare nei pressi delle abitazioni dei defunti o in aree designate della città.

“Digitalizzare i manifesti funerari darebbe dignità, decoro e ordine a un settore oggi caotico. Inoltre, è un intervento ambientale, eliminando l’uso della carta.”

La mozione include anche un’importante novità:

per tutte le nuove autorizzazioni pubblicitarie, sarà obbligatorio installare impianti digitali, superando così definitivamente il formato cartaceo.


LA MOZIONE APPROVATA, MA SARÀ LA GIUNTA A DECIDERE

Dopo un lungo confronto, la mozione è stata approvata dal Consiglio, ma con la rimozione del vincolo temporale dei sei mesi inizialmente previsto per avviare il progetto.
L’assessore al Bilancio Antonio Scandale ha espresso il suo parere favorevole, ma con riserva sulla tempistica:

“Sei mesi sono troppo pochi. Servono tempi tecnici per valutazioni finanziarie e reperimento di fondi, anche ministeriali. La proposta è buona, ma richiede più tempo.”

La mozione approvata non è vincolante dal punto di vista finanziario, ma rappresenta un atto di indirizzo politico: sarà ora la Giunta comunale a dover tradurre l’intenzione in un provvedimento concreto, decidendo tempi, modi e risorse.


LE OPPOSIZIONI: “GESTO DI CIVILTÀ O SCARICO DI COSTI?”

A sollevare dubbi e critiche ci ha pensato il consigliere Fabrizio Meo, che ha contestato sia il merito che il metodo della proposta.

“Bellissima proposta, ma voi oggi votate qualcosa che sarà eseguito dalla prossima amministrazione, sapendo che voi non ci sarete. Un atto di indirizzo, dopo la scadenza del Consiglio, perde ogni valore.”

Meo ha posto l’accento su possibili ricadute occupazionali e costi economici:

“Qualcuno ha calcolato quanto costerà produrre un manifesto digitale? Gli attacchini? I grafici pubblicitari? Tutti a casa. E i costi? Li scarichiamo sui commercianti?”

Il consigliere ha poi attaccato duramente la gestione degli impianti da parte di Dogre, società concessionaria:

“Quelli in ferro arrugginito ridipinti di giallo e blu sono una vergogna. Quando piove, la ruggine cola dai manifesti. E la gente paga per questo.”

andrea devona redazione
andrea devona redazione

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