Crotone Calcio | Gianni Vrenna: «La Lega Pro così è insostenibile. Mettiamo mano alla riforma»
Serie C/C - Il presidente Gianni Vrenna, dopo la gara rinviata contro il Taranto, ha tenuto questa mattina...

Serie C/C – Il presidente Gianni Vrenna, dopo la gara rinviata contro il Taranto, ha tenuto questa mattina una conferenza stampa: «È giunto il momento in cui il Crotone deve dire la sua» ha esordito il numero uno pitagorico che ha proseguito «ritengo che il campionato cosi sia falsato e a farne le spese puntualmente siamo noi che operiamo nel pieno rispetto delle regole».
Il Presidente rincara la dose: «È già successo in passato quando siamo stati penalizzati in Serie A e proprio pochi giorni fa è stato rinviato a giudizio il Chievo Verona. Come sarebbe cambiata la storia del Crotone se avessimo giocato il terzo campionato consecutivo in Serie A. E’ risuccesso due anni fa, quando siamo arrivati secondi in C ma siamo stati costretti a stare fermi un mese prima di iniziare i playoff perché alcune squadre non erano in regola con i pagamenti. Siamo stati più di un mese fermi e alla prima gara in casa siamo usciti fuori».
Le conclusioni lasciano trasparire tutta la delusione per quanto si sta verificando: «Quest’anno succede di nuovo. Non solo il Taranto rischia l’esclusione ma ci sono altre società. Ora dico basta! Mettiamo mano alla riforma del campionato, altrimenti non ho più intenzione di investire nel calcio».
Il presidente non nasconde le interlocuzioni avute sia in lega che con le altre società.
«Ne ho già parlato con il presidente della Lega, Marani. La Lega Pro così è insostenibile. Perchè non tornare alla formula dei due gironi com’era la C1 o una B2? E chi ha la possibilità di fare calcio lo fa, senza togliere nulla alle piccole realtà. Ci sono squadre che non hanno nemmeno lo stadio o se ce l’hanno è al limite del regolamento. In Lega Pro ci sono realtà importanti come Crotone, Pescara, Benevento, Vicenza, Padova e tante altre. Io penso ci sia la volontà da parte di tutti a voler fare la riforma. Da qui a breve incontrerò alcuni presidenti e poi andremo in Lega a fare le nostre rimostranze».