Crotone, bonifica e rifiuti: Voce denuncia ostacoli e ritardi di commissari e multinazionali
Tra decreti bocciati dal TAR, materiali pericolosi e trattative con ENI, la città attende soluzioni concrete
CROTONE – La bonifica dei rifiuti pericolosi a Crotone resta un nodo critico tra ostacoli burocratici, ritardi dei commissari e complessità tecniche. Il sindaco Voce questa mattina nella conferenza stampa di fine anno (leggi qui) ha tracciato un quadro preoccupante della situazione, denunciando interventi inefficaci e decreti controversi che hanno rallentato la rimozione dei materiali contaminati.
Secondo il primo cittadino, alcuni commissari hanno tentato di lasciare i rifiuti sul territorio cittadino, con un decreto poi bocciato dal TAR, dimostrando approcci arbitrari e inadeguati. “Ogni volta che chiedevamo integrazioni o spiegazioni, ci trovavamo davanti a blocchi burocratici ingiustificati. La città ha subito ritardi gravi per colpa di chi doveva gestire la bonifica”, ha spiegato Voce.
La situazione si complica ulteriormente a causa della tipologia dei rifiuti, alcuni dei quali con matrice debolmente radioattiva, che non possono essere conferiti nelle discariche ordinarie. “Non si tratta di volontà politica – chiarisce il sindaco – ma di una gestione tecnica complessa: le discariche attuali non hanno le autorizzazioni necessarie, alcune ditte non sono disponibili e le procedure devono essere rigorose per legge”.
Sul fronte ENI, Voce ha ricordato un anno di trattative per trovare un accordo sul territorio, affrontando questioni legate al gas e ai rifiuti industriali. “Abbiamo dialogato con la multinazionale per far valere i diritti della città, senza cedere a pressioni o compromessi che avrebbero danneggiato il territorio. L’obiettivo è proteggere Crotone e ottenere soluzioni concrete, senza lasciare nulla in sospeso”.
Per risolvere definitivamente il problema, l’amministrazione comunale ha promosso il progetto di un impianto di scopo, una vasca dedicata esclusivamente ai materiali contaminati, con procedure certificate e sicurezza garantita. “Solo con questa struttura possiamo procedere alla rimozione completa dei rifiuti e proteggere cittadini e ambiente”, ha ribadito il sindaco.
Voce ha sottolineato anche l’importanza di lavorare in sinergia con Regione e Ministero, evidenziando come le conferenze dei servizi siano fondamentali per trovare soluzioni condivise. “Non possiamo permetterci altri ritardi. Ogni giorno perso significa rischio ambientale e degrado per la città”.
Ha giudicato quindi i commissari, affermando che la loro gestione è stata "inefficace e ostacolante". “Il contrasto tra commissari ha rallentato il processo, ma l’amministrazione comunale non si è mai fermata: abbiamo fornito documentazione, sollecitato interventi e preparato progetti concreti per risolvere il problema”.