Crotone - Bevilacqua: «Senza regole e controlli Akrea non può fare miracoli»

Crotone – Cassonetti dei rifiuti senza coperchi e puzza nauseabonda. A segnalarlo alla nostra redazione sono alcuni abitanti di via Verdogne che da qualche settimana devono fare i conti col cattivo od...

A cura di Redazione
20 giugno 2023 08:00
Crotone - Bevilacqua: «Senza regole e controlli Akrea non può fare miracoli» -
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Crotone – Cassonetti dei rifiuti senza coperchi e puzza nauseabonda. A segnalarlo alla nostra redazione sono alcuni abitanti di via Verdogne che da qualche settimana devono fare i conti col cattivo odore. Una situazione che coinvolge anche altri punti della città. Noi nella via ci siamo arrivati con la nostra fotocamera e l’aria che si respira non è di certo delle migliori ma abbiamo anche notato la presenza di rifiuti abbandonati per strada.

Una pratica purtroppo ancora molto diffusa tra i cittadini nonostante gli appelli e anche i nuovi strumenti per conferire in modo corretto. «I rifiuti si mettono nei contenitori o si portano all’isola ecologica, non si buttano per strada» tuona il presidente di Akrea Antonio Bevilacqua che fa un po’ il sunto di quello che sta accadendo in città per la gestione e la raccolta dei rifiuti solidi urbani. «Il probema – spiega – è che c’è un’azione indisciplinata da parte dei cittadini e di alcuni commercianti». Secondo il numero uno della Società in house serve un’azione di civiltà, «Akrea – aggiunge – non può fare miracoli».

Nonostante l’abbandono dei rifiuti per strada sia sanzionabile con una multa fino a 2000 euro, nonostante la presenza di un’isola ecologica aperta adesso anche di domenica e nei festivi e nonostante il numero verde a disposizione dei cittadini per richiedere il ritiro a domicilio degli ingombranti, troppa gente continua a gettare la qualunque in qualsiasi punto della città: dal centro alla periferia.

Eppure i numeri della differenziata non sono assolutamente bassi: in un anno si è passati dal 20 al 30%. Nelle zone in cui è partita, oltretutto, i cittadini – eccetto pochi incivili – sembrano rispettare le regole e gli orari.

Serve insomma più collaborazione e servirebbe personale: «Dal 2020 ad oggi – evidenzia Bevilacqua – sono andate in pensione 40 unità e non sono stati rimpiazzati, stiamo lavorando insomma con un numero ridotto e con pochi mezzi. Col finanziamento regionale sono state acquistate 23 macchine ma ne servono altre e a quanto pare il Comune non ha intenzione di comprarle. Ma non solo, bisognerebbe investire su una campagna di sensibilizzazione seria per far capire ai cittadini che il vizio di lasciare ingombranti per strada o vicino ai cassonetti è un mal costume. Insomma, non è Akrea che deve raccoglierli è il cittadino che non deve abbandonarli ma deve portarli all’isola ecologica oppure contattare il numero verde per il ritiro a domicilio».

Nonostante le difficoltà il servizio comunque prosegue e la differenziata dovrebbe partire anche nel quartiere Bernabò, a Tufolo e a Farina: «Tutto – conclude Bevilacqua – con mezzi di certo non nuovi e se poi finiscono le attrezzature necessarie non potremo continueremo».

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