Crotone - Bandiere palestinesi in Aula, una piazza per le donne vittime di femminicidio e un polo oncologico: le ultime decisioni in Consiglio

Crotone – Un Consiglio comunale con temi simbolici quello che si è svolto nelle ultime ore a Crotone, dove non sono mancati momenti di valore politico e sociale.A colpire l’opinione pubblica è stata i...

A cura di Redazione
01 luglio 2025 11:00
Crotone - Bandiere palestinesi in Aula, una piazza per le donne vittime di femminicidio e un polo oncologico: le ultime decisioni in Consiglio -
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Crotone – Un Consiglio comunale con temi simbolici quello che si è svolto nelle ultime ore a Crotone, dove non sono mancati momenti di valore politico e sociale.

A colpire l’opinione pubblica è stata innanzitutto la scelta di diversi consiglieri di esporre la bandiera palestinese sui banchi della maggioranza: un gesto di solidarietà che si collega all’approvazione di due mozioni riguardanti la drammatica crisi nella Striscia di Gaza e la questione palestinese. La prima mozione, presentata dal consigliere Enrico Pedace, ha chiesto la fine delle violazioni dei diritti umani e l’immediata cessazione del conflitto in Medio Oriente; la seconda, proposta dalla consigliera Dalila Venneri, ha espresso sostegno al popolo palestinese e il riconoscimento dei suoi diritti fondamentali, invocando un impegno concreto per la pace.

Sul fronte dei diritti civili e della memoria, ha ricevuto via libera la mozione della consigliera Giada Vrenna, che impegna l’Amministrazione a intitolare un luogo pubblico alle vittime di femminicidio: un atto simbolico e necessario per ricordare chi ha perso la vita per mano della violenza di genere e per continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica. Sarà ora il Comune di Crotone a determinarsi nei prossimi mesi per individuare l’area o la piazza che porterà questo messaggio di memoria collettiva.

Infine, tra i temi cruciali per il futuro del territorio, torna con forza la proposta di istituire un Centro Oncologico di Eccellenza a Crotone. I consiglieri comunali del gruppo “Liberi e Forti”, Salvatore Riga e Anna Maria Cantafora, hanno rinnovato l’appello basandosi su dati preoccupanti: secondo l’Istituto Superiore di Sanità e lo studio SENTIERI, la città presenta una mortalità per tumori superiore alla media nazionale, un dato confermato anche dall’Osservatorio Nazionale Amianto, che imputa parte della responsabilità all’esposizione a cancerogeni industriali. Da qui l’urgenza di strutturare un polo oncologico di alto livello, in grado di offrire cure di qualità senza costringere i cittadini a migrazioni sanitarie verso altre regioni.

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