Crotone, Attraverso la guerra e la povertà: il racconto dell’infanzia violata a Gaza, Africa e Ucraina
Si è concluso l’evento che si è tenuto domenica 31 agosto presso il Museo di Pitagora di Crotone con la partecipazione di oltre cento persone

Crotone - Si è concluso con grande successo l’evento “Attraverso la guerra e la povertà: il racconto dell’infanzia violata a Gaza, Africa e Ucraina”, che si è tenuto domenica 31 agosto presso il Museo di Pitagora di Crotone, con la partecipazione di oltre cento persone.
Il cuore giornalistico della serata è stato animato dagli interventi di grande rilievo di Valerio Giacoia, stimato giornalista impegnato nel narrare le storie delle comunità più vulnerabili, e di Rossana Caccavo Proto, responsabile della sezione locale delle Crocerossine d’Italia Onlus, che ha coniugato sensibilità e rigore nell’approfondimento delle realtà di guerre e povertà. Un momento particolarmente toccante è stata la partecipazione telefonica di Massimo A. Alberizzi, giornalista di lungo corso e direttore della testata Africa ExPress, che ha offerto testimonianze dirette dalle aree africane più drammatiche, contribuendo con autorevolezza e esperienza.
A impreziosire l’evento, l’eccezionale contributo artistico di:
• Carlo Gallo, attore crotonese noto per la sua versatilità e coinvolgente presenza scenica, capace di interpretare con intensità i racconti portati all’evento;
• Alex Cimino, musicista e compositore di talento, che ha accompagnato la serata con musiche suggestive, capaci di evocare l’emozione profonda delle storie narrate;
• la scuola di danza Maria Taglioni Dance Project, una realtà che unisce tecnica e passione, incidendo sul palco movimenti espressivi che hanno tradotto in danza le sofferenze e le speranze del racconto, coinvolgendo il pubblico in un’esperienza multisensoriale ricca di significato.
Oltre alle bandiere palestinesi portate con rispetto dai moderatori come simbolo di solidarietà, è stata anche esposta una bandiera ucraina, stretta con commozione dalle mani di una giovane figlia di un combattente ucraino. Su questa bandiera sono impressi i nomi di numerosi soldati caduti in una guerra che si consuma drammaticamente a pochi passi dall’Europa, a sottolineare la vicinanza e la condivisione del dolore e della lotta per la pace.
La presidente nazionale delle Crocerossine d’Italia Onlus, Santa Fizzarotti Selvaggi, ha voluto inviare un messaggio di forte significato, sottolineando che “ogni volta che si perdono pezzi di storia, non ci sono vinti né’ vincitori perché siamo tutti vinti”. Ha inoltre plaudito a iniziative come questa, che rafforzano il senso di responsabilità, di condivisione e di empatia rispetto alla sofferenza dell’altro, chiunque esso sia , invitando tutti a mantenere viva l’attenzione e l’impegno.
L’ingresso, con libera oblazione , ha permesso di raccogliere fondi destinati a progetti umanitari a favore di bambini e famiglie vulnerabili nelle comunità di Mayungu (Kenya) e Gaza, rafforzando l’impegno concreto della Associazione Crocerossine d’Italia Onlus.
La serata si è conclusa con un momento solenne di condivisione e impegno, lasciando nei presenti una rinnovata consapevolezza sull’urgenza di sostenere chi vive nelle zone di conflitto e bisogno.