Crotone, arrivato l'esercito italiano per "difendere la città e accelerare la bonifica"

Crotone – Alla fine sono arrivati per davvero i militari dell’Esercito italiano, voluti dal Commissario alla Bonifica Emilio Errigo, atterrati stamane all’aeroporto Sant’Anna di Crotone per i primi so...

A cura di Redazione
07 marzo 2024 12:01
Crotone, arrivato l'esercito italiano per "difendere la città e accelerare la bonifica" -
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Crotone – Alla fine sono arrivati per davvero i militari dell’Esercito italiano, voluti dal Commissario alla Bonifica Emilio Errigo, atterrati stamane all’aeroporto Sant’Anna di Crotone per i primi sopralluoghi presso le aree contaminate. Il sopralluogo tecnico è necessario, ha spiegato Emilio Errigo, per accelerare i tempi della bonifica. In questo momento i militari, infatti, stanno visitando le zone di interesse nazionale.

Aree inquinate, aree fronte mare, con bonifica dei suoli e sotto le acque: è questa l’attenzione che stamane ha posto il Commissario alla Bonifica: “In attuazione di questo mandato ho eseguito una serie di interlocuzioni – ha detto il Generale Errigo la più importante tra queste quella che ho avuto con la mente il Presidente della Regione Calabria, il sindaco di Crotone, il presidente della Provincia, e poi a seguire a livello centrale con il capo di gabinetto del Ministro dell’ambiente, dottor Antonio Scino, e con il capo di gabinetto del ministro Crosetto della Difesa”

Presenti questa mattina all’aeroporto Sant’Anna anche il sindaco di Crotone Vincenzo Voce, il Commissario Asp di Crotone Antonio Brambilla, il vice presidente della Provincia di Crotone Fabio Manica, la senatrice Tilde Minasi, il presidente della commissione Ambiente della Regione Calabria Pietro Rasi, diversi rappresentanti del Corpo dello Stato, Arpacal,  i rappresentanti dell’Autorità portuale e la sovrintendente Stefania Argenti

“È chiaro che dall’interlocuzione con il comandante Iannucci del ministro della Difesa ho chiesto di potermi avvalere delle forze specializzate dell’Arma dei Carabinieri, delle forze specialistiche dell’ unità specialistiche dell’esercito per eseguire una serie di sopralluoghi e ricognizioni finalizzate ad accertare se nelle area a terra, 530 ettari a terra e a mare 1.448 ettari ,compreso 132 ettari di porto, il livello di contaminazione è talmente alto da esigere da chiedere di intervenire in necessità e urgenza con l’intervento di altre unità specializzate delle Forze Armate o di altre unità specializzate delle forze di polizia delle quali mi possa valere per decreto, per assicurare la salute dei cittadini di Crotone e di quanti vivono o hanno intenzione di vivere o godere delle bellezze di Crotone”, ha continuato Errigo.

I militari eseguiranno un sopralluogo denominato  “ricognizione preliminare” delle aree del Sin,  aree del Sin  a partire dalle Zona Industriale ex Syndial,  ex Pertusola, ex Fosfotex, ex Agricoltura, ex Sasole e a seguire l’area archeologica e tutti i siti contaminati dalla presenza di Cic e fosforite: “Poi verificheremo insieme a loro per ragionare col sindaco e il presidente della  Provincia e della Regione sul livello della contaminazione, quindi per decontaminare le aree di questi terreni e questi suoli contaminati, e di queste acque di falde contaminate“.

Tra le aree di interesse in cui effettuare il sopralluogo, ha concluso, “Sicuramente il porto è uno dei primi siti che visiteremo dopo quella della ex Pertusola, ex Fosfotex, ex Agricoltura, ex Sasol, perché un porto è come un aeroporto, è un punto di arrivo e lì ci sono delle aree contaminate con fosforite“. Poi conclude: “I veleni non devono rimanere sulle spiaggia o nei siti contaminati, i rifiuti devono andare fuori Crotone, nelle discariche idonee a ricevere i rifiuti stessi a pagamento“.



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