Crotone - Al Giardino di Alì la commemorazione delle vittime del naufragio di Cutro: «Una tragedia diventa occasione di speranza»
Crotone - «Una tragedia diventa occasione di speranza». Con queste parole il Prefetto di Crotone Franca Ferraro si è rivolta agli ...

Crotone – «Una tragedia diventa occasione di speranza». Con queste parole il Prefetto di Crotone Franca Ferraro si è rivolta agli studenti presenti questa mattina al Giardino di Alì in occasione della commemorazione delle 94 vittime del naufragio di Cutro avvenuto il 26 febbraio del 2023.
Una cerimonia nel segno del ricordo al quale hanno preso parte le autorità civili e militari e che è stata accompagnata dalle voci del coro dell’Istituto comprensivo Anna Frank diretto dalla M° Maria Luisa Floccari.
Ad aprire la manifestazione Francesco Vignis, portavoce del Sindaco di Crotone che ha ricordato quei giorni tristi durante i quali però «tutti si sono uniti in un sentimento di umanità che – aggiunge – non ci deve mai abbandonare». Dopo un minuto di silenzio, il primo cittadino Vincenzo Voce ha spiegato il perché l’amministrazione e il consiglio comunale hanno voluto fortemente la realizzazione di questo giardino:«Gli alberi rappresentano la vita» ha detto ribadendo la necessità di ricordare: «Questo giardino è dedicato alla piccola vittima ma gli arbusti sono 94 e ognuno è stato piamtato a ricordo di ogni persona morta. Resta il dolore ma queste iniziative devono ricordare che bisogna salvare la gente a mare, poi si discute sull’accoglienza e di questo se ne deve occupare l’Unione europea».
A prendere la parola è stato poi il presidente della Provincia di Crotone Sergio Ferrari: «Queste iniziative hanno senso se non fanno dimenticare e se fanno riflettere le nuove generazioni. Ma questi momenti servono anche per ricordare la grande umanità che la comunità crotonese ha saputo dimostrare al mondo intero; servono per rafforzare il senso di appartenenza e riflettere su questa immane tragedia e a chi di competenza incentivare il miglioramento del sistema di accoglienza con azioni concreta».
Il Prefetto poi, circondata dagli studenti, ha ricordato quel giorno, la Ferraro sarebbe infatti arrivata a Crotone per iniziare qui il suo lavoro a distanza di due settimane: «Io il naufragio l’ho visto da casa e traspariva il dolore di un’intera comunità. Questo è un territorio accogliente dove si condivide quello che possediamo. Questo giardino è per tutti un segnale di speranza perché tante persone in questo momento storico soffrono». Poi guardando i ragazzi commossi ha aggiunto: «Dobbiamo riflettere di quanto siamo stati fortunati a nascere qui, in Italia, di tutte le opportunità che questo Paese vi offre e che noi abbiamo il dovere di offrirvi».