Crotone - A Crotone una primavera culturale grazie al fascino dei nostri musei

Crotone - Riscoprire la storia, osservare e conoscere la bellezza del passato, di quell’antico da cui si dovrebbe ripartire...

A cura di Redazione
28 febbraio 2025 08:00
Crotone - A Crotone una primavera culturale grazie al fascino dei nostri musei -
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Crotone – Riscoprire la storia, osservare e conoscere la bellezza del passato, di quell’antico da cui si dovrebbe ripartire per costruire il futuro.
A Crotone si sta vivendo una sorta di primavera culturale. Tante iniziative accendono i riflettori su quella che era la nostra città.

In questo fermento si colloca anche il lavoro svolto dai Musei, quello Archeologico Nazionale di via Risorgimento e quello di Capocolonna con il parco archeologico. I crotonesi insomma, sono sempre più innamorati della storia di Crotone. «La comunità – spiega il responsabile dei Musei Gregorio Aversa – manifesta una sensibilità e un interesse nei confronti anche delle nostre manifestazioni. Evidentemente si inizia a capire l’importanza del nostro patrimonio, di valorizzarlo, custodirlo e tutelarlo. Questo è un buon auspicio anche per il futuro. A Crotone c’è voglia di cultura e anche di novità. Il crotonese si sta rendendo conto che anche dai Musei può arrivare uno slancio positivo per lo sviluppo dell’ intero territorio».

La grande attenzione verso questi luoghi di cultura è frutto di un lavoro certosino e anche di promozione, portato avanti negli ultimi anni, soprattutto dopo il Covid, grazie anche alle soluzioni finalmente trovate sul “problema” personale.

«Al momento – continua Aversa – le cose stanno andando bene, anche l’estate è stata una stagione determinante così come il periodo natalizio, siamo anche nelle condizioni di garantire visite guidate. Ora viviamo un momento delicato che riguarda la conferma di alcuni contratti, soprattutto quelli dei custodi che dovranno essere rinnovati. Si tratta di una figura fondamentale per poter garantire la continuità dell’apertura dei Musei. Io comunque voglio essere positivo, ottimista e speranzoso».

Una fase transitoria caratterizzata da momenti interessanti: dalle attività didattiche supportate anche da collaborazioni esterne e dedicate ai bambini fino alle aperture straordinarie e alle iniziative nazionali.

Aversa guarda dunque al 2025: «Sarà un anno di cambiamenti positivi, ci concetreremo su Capocolonna perché è bisognosa di lavori importanti: bisogna risistemare l’area parcheggi e l’esterno visto che fino ad ora gli interventi si sono concetrati sul Museo. Possiamo affermare che il trend è in crescita, lo era anche prima, certo il Covid ha bloccato tutto, poi però c’è stato una sorta di reset e siamo ripartiti subito. Quello che mi entusiasma è che ogni giorno entro nel Museo e trovo visitatori che commentano in modo positivo le nostre realtà, apprezzano quello che abbiamo. Questo ci riempie di orgoglio e il merito sta soprattutto nel lavoro del personale».

Veronica Romano

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