Cosenza, riconoscimento della Commissione cultura al libraio ed intellettuale Pino Sassano

Un omaggio a Sassano con la consegna di un riconoscimento da parte della commissione

A cura di Redazione
27 novembre 2025 13:00
Cosenza, riconoscimento della Commissione cultura al libraio ed intellettuale Pino Sassano -
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Cosenza - Nel percorso finalizzato a tracciare l'identità e la storia, anche recente, della città di Cosenza che sta compiendo da tempo la Commissione consiliare Cultura, presieduta dal consigliere comunale Mimmo Frammartino, soprattutto con la specifica rassegna dedicata ai cosentini illustri, non poteva mancare la figura di Pino Sassano, cosentino d'adozione, intellettuale raffinato, già docente nelle scuole superiori, instancabile animatore e organizzatore di eventi culturali e, soprattutto, grazie alla sua attività di libraio, tenace divulgatore della cultura della lettura e della diffusione del libro.

Un omaggio, quello tributato a Sassano con la consegna di un riconoscimento da parte della commissione, che ha anche il sapore della restituzione, in maniera autentica ed anche doverosa, di quanto Sassano ha fatto per la città contribuendo, con le sue iniziative, a valorizzare ancor di più quell'humus culturale del quale Cosenza è impregnata da tempo immemorabile. Una reunion in piena regola quella che si è materializzata nel salone consiliare dove è avvenuta la premiazione, con gli amici ed estimatori di Pino Sassano a tributargli l'abbraccio affettuoso di una comunità che lo ha adottato fino a seguire tutti gli appuntamenti di cui si rende promotore.

Chi con parole appropriate ha tracciato un profilo quanto mai veritiero e calzante di Sassano è stata la scrittrice Loredana Nigri che ha parlato di “intelligenza vivida, mista a curiosità e inquietudine”. Lo ha definito anche “un viandante, perennemente in cammino su strade non sempre agevoli eppure battute con fierezza e coraggio: Lauria, Salerno, Cosenza, Londra, Tunisi. Pino Sassano – ha rimarcato Loredana Nigri - è tante persone, un rubino dalle molteplici sfumature. Insondabile, generoso, istrionico, immaginifico, poliedrico”. Gli aggettivi si sprecano, ma sono tutti perfettamente coincidenti con la sua personalità e il suo impegno. Nigri non frena - e fa bene - la sua generosità verso Pino Sassano definendolo ancora “infaticabile ideatore e moderatore di eventi culturali che hanno dato rifugio e ristoro a chi, nella città di Cosenza, crede ciecamente nel potere salvifico della cultura, quella alta e quella all'altezza del cuore.

Perché Pino Sassano ha costruito a Cosenza una indistruttibile casa di carta, di parole ed emozioni, in cui una comunità intergenerazionale, di lettrici e lettori appassionati, persone innamorate dei libri, hanno avuto la possibilità di vibrare all'unisono. Un Pifferaio magico che ha aperto per tutti un varco verso i pluriversi”. Nella sua introduzione, il Presidente della Commissione Mimmo Frammartino ha ricordato che la proposta di assegnare questo meritatissimo riconoscimento a Pino Sassano è stata avanzata dalla consigliera Bianca Rende e che è stata accolta all'unanimità. “Come libraio, Pino Sassano – ha aggiunto Frammartino – ha avuto il grande merito di trasformare lo spazio della libreria in un luogo vivo di incontro e dialogo, promuovendo una serie innumerevole di eventi, presentazioni di libri, laboratori e percorsi di educazione alla lettura che coinvolgono generazioni di giovani e appassionati. E questo ha fatto nella piena convinzione che i libri siano uno strumento di comunità e la scrittura un mezzo di testimonianza sociale”. Frammartino ha, inoltre, ricordato, tra le tante, l'iniziativa “Intrecci Mediterranei”, un ponte letterario tra Italia e Tunisia, dove Sassano vive alcuni mesi all'anno, alimentato attraverso i libri e la scrittura. E il concorso, dallo stesso nome, presieduto dallo scrittore napoletano Maurizio de Giovanni, amico personale di Sassano, grazie al quale de Giovanni ha partecipato negli ultimi anni a ben due iniziative della rassegna promossa dall'Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Franz Caruso, “LibrinComune”, nata dall'intuizione della delegata alla cultura, Antonietta Cozza, ha raccolto, in collaborazione con l'Istituto di Cultura di Tunisi, i racconti di italiani residenti in Tunisia, in un'antologia edita da Edizioni Erranti. La naturale prosecuzione di questo percorso è stato il progetto “Tracce mediterranee”, promosso dalla Libreria Mondadori, dalla Fondazione Giuliani e dello stesso Istituto italiano di cultura di Tunisi, in partnership con il Comune di Cosenza, e che vede scrittori tunisini presentare i loro libri a Cosenza e quelli cosentini presentarli in Tunisia.

A festeggiare con Pino Sassano a palazzo dei Bruzi c'era anche un altro dei tre motori della libreria Mondadori di Piazza XI settembre, Carlo Pagliusi, mentre il terzo sodale, Silverio Curti, è rimasto in libreria a tenere aperti i battenti, in attesa di prolungare i festeggiamenti insieme ai frequentatori abituali e agli avventori del giorno, davanti ad un bel bicchiere di rosso. Un brindisi al quale si è idealmente unito il compianto Paolo Gencarelli, scomparso troppo presto ed al quale è stata intitolata la piazzetta della Mondadori dove si tengono gli incontri letterari e che è diventata una sorta di luogo della memoria per eternarne il ricordo. E il suo nome è stato ricordato in chiusura di commissione dalla consigliera Bianca Rende, pochi attimi prima che Pino Sassano ricevesse il premio della commissione cultura dal Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Mazzuca. Poi i tanti grazie (paradossale per uno che ha scritto un libro dal titolo “Senza grazie”) che lo stesso Sassano ha indirizzato agli amici intervenuti e alla commissione che ha voluto organizzare questa importante cerimonia. Un premio che ha giustamente inteso condividere con gli altri animatori e cofondatori della libreria. “Noi abbiamo incrociato – ha sottolineato Sassano -un'eventualità esistenziale, quella di vivere in una città che ha un humus culturale unico perché non ha vergogna di essere una città che fa commercio perché è dal commercio che è poi arrivata la dimensione culturale di Cosenza”.

E riferito ai suoi legami con la Tunisia ha aggiunto di essere animato dalla volontà di intessere un progetto che permette alla realtà cosentina di intrecciare e di trovare le tracce di una mediterraneità che va coltivata e valorizzata. Un progetto di lungo respiro sul quale Sassano, con il partenariato del Comune, punterà ancora.

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