Cosenza prima in Calabria a riconoscere due madri: svolta storica per i diritti delle famiglie omogenitoriali
Cosenza – Lunedì 16 giugno, alle ore 10:00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà firmato l’atto ufficiale che segna un cambiamento epocale: una bambina nata da due donne tramite pro...

Cosenza – Lunedì 16 giugno, alle ore 10:00, nel salone di rappresentanza di Palazzo dei Bruzi, sarà firmato l’atto ufficiale che segna un cambiamento epocale: una bambina nata da due donne tramite procreazione medicalmente assistita (PMA) sarà legalmente riconosciuta figlia di entrambe le madri. Un evento che segna una svolta storica nel diritto di famiglia, reso possibile dalla sentenza n. 68 del 22 maggio 2025 della Corte Costituzionale, che ha dichiarato incostituzionale la normativa che impediva il riconoscimento della madre intenzionale.
Fino ad oggi, la legge n. 40 del 2004 riconosceva come madre solo la partoriente, escludendo l’altra donna anche nei casi in cui vi fosse un progetto genitoriale condiviso. Ora, grazie alla pronuncia della Consulta, questo limite è stato rimosso: il legame giuridico tra madre intenzionale e figlio non può più essere negato, nemmeno se la PMA è avvenuta all’estero.
“Cosenza – ha dichiarato il Sindaco Franz Caruso – dà ancora una volta prova della sua civiltà, collocandosi tra le prime città italiane e la prima in Calabria ad applicare la decisione della Corte Costituzionale. Un atto che riafferma la nostra cultura dell’accoglienza, della condivisione, e della lotta contro ogni discriminazione”.
La decisione della Consulta stabilisce che la genitorialità non si fonda solo sul legame biologico, ma su consenso, responsabilità e cura. Il diritto del minore ad avere un riconoscimento legale da entrambe le madri fin dalla nascita viene così garantito, evitando lunghi iter giudiziari, incertezze legali e disuguaglianze nei diritti.
“Non si può più subordinare la tutela dei bambini a posizioni ideologiche”, ha chiarito la Corte. Ora tutti i Comuni d’Italia sono chiamati ad adeguarsi: ogni ufficiale di stato civile è tenuto ad applicare questo principio costituzionale.
Cosenza, lunedì 16 giugno, sarà testimone di un atto concreto di giustizia e uguaglianza, destinato a scrivere una nuova pagina nei diritti civili e nella storia delle famiglie italiane.