Cosenza - Dialoghi d’anima e reminiscenze sonore, la musica del Giacomantonio risuona in Cattedrale

Cosenza - L’attività concertistica del Conservatorio “Giacomantonio” ha raggiunto pieno ritmo con una serie di eventi che hanno recentemente...

A cura di Redazione
30 maggio 2025 11:00
Cosenza - Dialoghi d’anima e reminiscenze sonore, la musica del Giacomantonio risuona in Cattedrale -
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Cosenza – L’attività concertistica del Conservatorio “Giacomantonio” ha raggiunto pieno ritmo con una serie di eventi che hanno recentemente animato la città di Cosenza. Si prevedono ulteriori appuntamenti che andranno a inserirsi nella rassegna JUBILÆUM A. D. MMXXV – per Cattedrali sonore, sentieri di Musica e Speranza e che avranno luogo presso la Cattedrale di Santa Maria Assunta. 

Il 30 maggio, alle 20 e 30, l’organista Emanuele Cardi (titolare della cattedra di Organo) e la violoncellista Martina Anna Milone (allieva del Conservatorio) proporranno un ricercato programma dal titolo Dialoghi d’Anima tra Organo e Violoncello. Una panoramica musicale in cui i due strumenti alterneranno pagine solistiche a composizioni in dialogo, disegnando un itinerario che nella musica francese tra Otto e Novecento ha il proprio fulcro. Accanto a brani di César Franck, Camille Saint-Saëns e Gabriel Fauré troveranno posto anche musiche del compositore salodiano Marco Enrico Bossi, di cui quest’anno si celebra il centesimo anniversario della morte. 

Il 3 giugno, sempre  alle 20 e 30 in Cattedrale, sarà la volta di Oblio & Reminiscenza, titolo di uno speciale impaginato in cui la sassofonista Marina Notaro (titolare della cattedra di Sassofono) insieme alla Classe di Esercitazioni corali e al Laboratorio Corale-Schola Cantorum del Conservatorio di Cosenza, diretti da Letizia Butterin (titolare della cattedra di Esercitazioni Corali) daranno vita a una performance in cui si passerà dalla monodia liturgica, alla polifonia dell’Ars Nova attraverso un peculiare crossover capace di mettere in luce i legami di un repertorio tanto trasversale quanto originale, dove il fiato dello strumento ad ancia si coniuga con i virgulti di un coro in erba.

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