Cosenza - Caruso al convegno su Bullismo e Cyberbullismo: “Serve una strategia condivisa per proteggere i giovani”
Il Sindaco di Cosenza sottolinea l’allarme per la recrudescenza di episodi di violenza tra i minorenni e invita a interventi culturali, educativi e preventivi
Il Sindaco di Cosenza, Franz Caruso, è intervenuto all’importante convegno promosso dal Dipartimento Calabria dell’Associazione Nazionale dei Sociologi sul tema “Bullismo e Cyberbullismo: analisi, prevenzione e strategie di intervento”, svoltosi nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile.
“Il bullismo e il cyberbullismo sono purtroppo fenomeni tristemente attuali e che investono la società dei nostri giorni. Questo desta molta preoccupazione ed allarme anche nel nostro territorio, dove si colgono segnali di presenza del fenomeno. Pur non essendo pratiche costanti nella nostra città, rappresentano la cartina di tornasole del disagio che i giovani vivono all’interno del tessuto urbano”, ha dichiarato Caruso.
Il primo cittadino ha evidenziato come questi fenomeni attraversino trasversalmente il mondo scolastico, le famiglie e la rete sociale, incidendo profondamente sulla crescita psicologica dei minori e sulla coesione delle comunità. “Questo convegno ricade in un momento particolare per la nostra città, che per diverso tempo non era stata interessata da atti di violenza, microcriminalità e bullismo, ma che oggi registra una recrudescenza di episodi che, pur se isolati, rappresentano un campanello d’allarme per la comunità”.
Caruso ha ricordato come il sindaco non abbia responsabilità diretta in materia di sicurezza, ma sia comunque punto di riferimento della comunità per tutte le vicende che caratterizzano la vita della città. “Vengo chiamato spesso in causa per problematiche che non ricadono direttamente nella mia competenza, come sicurezza e sanità, ma che vedono il Sindaco destinatario di richieste di intervento”, ha aggiunto.
Il Sindaco ha citato anche il consiglio comunale aperto sulla violenza contro le donne, durante il quale due studentesse si sono rivolte direttamente a lui chiedendo interventi per sentirsi più sicure. “Le ho ringraziate perché significa che i giovani vedono nella figura del Sindaco un riferimento importante. La sicurezza è compito delle forze dell’ordine, ma la fiducia nei confronti dell’istituzione rappresentata dal Sindaco indica rispetto e considerazione per il ruolo”, ha sottolineato.
Caruso ha evidenziato la necessità di una iniezione culturale tra i giovani, sin dai primi anni, per sviluppare la cultura del rispetto dell’altro, definendola “l’antidoto alla violenza”. A titolo di esempio ha ricordato la recente aggressione di un anziano sull’isola pedonale da parte di un gruppo di minorenni: “Analizzare il fenomeno è compito dei sociologi, prevenire è compito delle forze dell’ordine, ma tutti noi istituzioni dobbiamo individuare strategie di intervento, per comprendere i segnali dei fenomeni prima che si aggravino”.
Il Sindaco ha concluso sottolineando che famiglia, scuola e società devono collaborare attraverso iniziative, attività e correttivi per garantire che i giovani siano ascoltati, sia le vittime sia coloro che diventano artefici dei fenomeni di violenza. Solo così, ha affermato Caruso, sarà possibile mettere in campo strategie di contrasto efficaci e necessarie per proteggere i ragazzi e prevenire il bullismo e il cyberbullismo.