Cosenza - Approvate le pratiche urbanistiche. Il Sindaco: «Chi è assente è contro lo sviluppo di via Popilia»

Cosenza – Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato all’unanimità dei presenti, le pratiche urbanistiche che figuravano all’ordine del giorno: dalle procedure di assegnazione...

A cura di Redazione
10 ottobre 2024 12:00
Cosenza - Approvate  le pratiche urbanistiche. Il Sindaco: «Chi è assente è contro lo sviluppo di via Popilia» -
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Cosenza – Il Consiglio comunale, presieduto da Giuseppe Mazzuca, ha approvato all’unanimità dei presenti, le pratiche urbanistiche che figuravano all’ordine del giorno: dalle procedure di assegnazione di alcune strutture comunali, alla proposta di progetto per la realizzazione di due edifici nell’area del Piano Particolareggiato “Muoio”, alla proposta di progetto per la realizzazione del residence turistico-alberghiero nell’area del Piano attuativo Via Popilia-Vaglio Lise. Con riferimento al primo punto all’ordine del giorno, il Consiglio comunale ha approvato la proposta che gli è stata sottoposta e che prevedeva una serie di indirizzi per la giunta comunale in ordine all’assegnazione di alcune strutture comunali.

In particolare per l’area del campo sportivo coperto, con copertura pressostatica, presso via Milelli, è stata deliberata l’assegnazione in concessione onerosa attraverso un bando che raccolga offerte tecniche ed economiche e che contempli l’uso parallelo della struttura per i fabbisogni dell’Istituto Scolastico “Cosenza 1 – Zumbini” (nelle more delle procedure, l’Ufficio dovrà garantire l’uso del bene, in via temporanea, per soddisfare le necessità didattiche dell’Istituto). Per i locali della palestra di boxe ospitati in via degli Stadi è stato stabilito di procedere ad accordo diretto, con concessione onerosa, a favore dell’Associazione di settore che porta avanti un progetto di valenza sportiva e sociale. 

Si è stabilito, inoltre, che i locali dell’exStazione Ferroviaria in piazza Matteotti siano assegnati direttamente in concessione onerosa all’Ente Pubblico “Sport e Salute”, attraverso un atto che preveda, oltre alla locazione dell’immobile, anche la realizzazione di attività di promozione e pratica dello sport nel territorio cittadino. Con riferimento al punto 4 della proposta, è stato votato un emendamento, dopo una sospensione di cinque minuti della seduta consiliare, chiesta dal capogruppo del PD, Francesco Alimena, al termine della quale è stato messo ai voti un emendamento, letto in aula dalla consigliera Caterina Savastano, nel quale, in ordine alla concessione di strutture non sportive presenti presso parchi e giardini comunali, è prevista l’assegnazione in concessione onerosa attraverso procedure di evidenza pubblica. L’emendamento e quindi la pratica è stata votata, oltre che dalla maggioranza, anche dai due membri della minoranza (i consiglieri Giuseppe D’Ippolito e Alfredo Dodaro) che avevano partecipato alla riunione tenutasi dopo la richiesta di sospensione temporanea della seduta da parte del consigliere Alimena.

La proposta approvata dal Consiglio ha riguardato anche i locali di proprietà comunale presso via Milelli, con l’assegnazione in concessione non onerosa alla sezione locale dell’Auser per la realizzazione di programmi e progetti di interesse sociale. Infine, è stato deciso che l’immobile delle ex officine ferroviarie di piazza Matteotti venga concesso a titolo oneroso all’Associazione di categoria “Coldiretti” per la prosecuzione dell’attività del Mercato coperto “Campagna Amica”.

La pratica al primo punto all’ordine del giormno era stata illustrata dal consigliere delegato del Sindaco al patrimonio, Antonello Costanzo che, prima di entrare nel merito della pratica ha posto all’attenzione dell’aula una riflessione che “mai come oggi – ha detto – in un momento così importante della vita amministrativa di questa maggioranza, potrebbe calzare a pennello. Credo – ha aggiunto Costanzo – che la vita sia fatta di coerenza e coraggio, anche nel mostrare trasparenza e legalità nelle pratiche che si portano in Consiglio Comunale. Questo perché, quando si lotta per scardinare un “modus operandi”, che non ci appartiene, tutto questo porta a scontrarci con false illusioni tendenti a pretese che rasentano l’assurdo. Per troppo tempo, il patrimonio della nostra amata città – ha rimarcato Antonello Costanzo – è stato considerato nullo, se non merce di bilancio.

Abbandonato a sé stesso, nell’assoluta confusione amministrativa e nella gestione senza alcun senso logico, ci siamo trovati a dover riannodare tutti i fili affinché questa materia potesse tornare ad essere parte attiva per la comunità tutta, perché patrimonio dei cittadini di Cosenza, ancor prima che fonte economica di bilancio. Lo abbiamo denunciato a gran voce, prima Lei signor Sindaco, e successivamente io, da delegato in materia. Non è accettabile e concepibile che una forza politica che amministra non può programmare le attività di detto settore perché deve dare priorità a sanare il passato. Ma questo – ha sottolineato ancora il consigliere Costanzo – oltre a non averci mai fatto paura, ci porta a quella consapevolezza che il nostro amministrare, rispetto al passato, è ben altra cosa e lo dimostrano, a rafforzare il mio pensiero, le pratiche che oggi vengono portate in questo civico consesso. L’atto di indirizzo da dare alla Giunta e che oggi si pone in votazione, si fonda sui principi e i compiti attribuiti dalle leggi sull’ordinamento degli Enti locali.

Proprio l’art. 42 del D.Lgs n° 267 al comma 2 recita che il Consiglio Comunale ha competenza limitatamente ai seguenti atti formali: acquisti e alienazioni immobiliari, relativa permute, appalti e concessioni che non siano previsti espressamente in atti fondamentali del Consiglio o che non ne costituiscano mera esecuzione e che comunque, non rientrano nella ordinaria amministrazione di funzioni e servizi di competenza della Giunta, del Segretario o di altri funzionari. Come si può ben evincere, il principio generale dell’atto d’indirizzo rispecchia in tutto e per tutto la normativa vigente in materia. Portiamo all’approvazione di questo consiglio Comunale l’indicazione alla Giunta di indire due procedure di gara, due protocolli d’intesa, tengo a precisare tutti a titolo oneroso, e una concessione non onerosa. Non parliamo e non diamo indicazione di affidamenti diretti, bensì di attivare tutte quelle procedure di legge che permettano di rilevare i criteri di trasparenza e premialità”. Quindi Costanzo è entrato nel dettaglio. “A margine della recente inaugurazione di Piazza Amendola, vogliamo iniziare a ridare valore e servizi anche ai quartieri limitrofi come Via Milelli, e lo facciamo attivando le procedure di gara per la concessione della struttura sportiva posta all’interno della scuola elementare di Via Milelli. La struttura, punto di riferimento nella zona, deve avere una centralità ed operatività costante, non solo per lo stesso plesso scolastico, ma anche per tutti quei ragazzi e cittadini che intendono usufruirne.

E’ per questo che, si è scelta la procedura di gara per non affidarsi a concessioni temporanee con trattative dirette. Stessa cosa per la seconda indicazione di procedura di gara che riguarda le assegnazioni di strutture e attrezzature poste all’interno di parchi e giardini comunali”. Quindi Costanzo ha rivendicato con orgoglio l’obiettivo da perseguire attraverso l’istituzione di protocolli d’intesa “che avranno – ha detto -un forte impatto sociale, culturale e sportivo sul territorio. Lo facciamo con un Il 
Consiglio comunale 
approva all’unanimità dei presenti le 
pratiche urbanistiche 
all’ordine del giorno. 
Il Sindaco Franz Caruso: “chi è assente è contro lo sviluppo di via Popilia”
, storicamente presente nel nostro territorio e che rappresenta la casa di tutti gli sportivi. Lo facciamo con l’associazione sportiva “Box Popolare” che rappresenta un modello di virtuosismo e diligenza e che in un quartiere assai complesso come Via degli Stadi è diventato un punto di riferimento. Basti pensare che hanno rimesso in piedi strutture abbandonate all’interno dello stadio comunale, senza venir meno ai propri obblighi come quello di pagare i canoni di concessione, pagare le utenze e farsi carico di ogni spesa di manutenzione ordinaria”. 

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