ROMA (ITALPRESS) – Continua a crescere il settore biologico italiano, trainato dall’aumento dei consumi interni e dal successo dell’export. I dati che arrivano dall’Osserv...
ROMA (ITALPRESS) – Continua a crescere il settore biologico italiano, trainato dall’aumento dei
consumi interni e dal successo dell’export. I dati che arrivano dall’Osservatorio Nomisma mostrano che le vendite di prodotti bio nel 2024 sul
mercato nazionale hanno superato i 6,5 miliardi di
euro, mentre l’export
agroalimentare biologico ha raggiunto i 3,9 miliardi di euro, segnando un +7% rispetto al
2023. La grande distribuzione si conferma il
canale privilegiato per l’acquisto di prodotti biologici, con iper e supermercati che superano 1,6 miliardi di euro. In forte crescita anche i discount. Lieve flessione, invece, per l’e-commerce. Le principali destinazioni dei prodotti biologici
italiani sono
Germania, Francia, Scandinavia, Benelux e Stati Uniti. Un terzo delle aziende italiane del settore
food & beverage, inoltre, prevede di esportare bio nei prossimi anni. A dare maggiore spinta al bio all’estero è l’origine italiana: per il 49% delle aziende del settore food e il 64% di quelle del settore wine, la provenienza italiana è determinante per il successo nei mercati internazionali. Il Belpaese, infatti, è tra i Paesi leader nella produzione bio di qualità, con un’elevata reputazione soprattutto negli Stati Uniti e nei Paesi del Nord
Europa. A trainare il successo del Bio è anche la maggiore attenzione dei consumatori al
benessere e alla sana
alimentazione. Il 47% dei consumatori sceglie bio per l’origine italiana o locale, mentre il 34%
ricerca certificazioni DOP/
IGP. Cresce l’interesse per confezioni sostenibili (20%) e prodotti 100% vegetali (20%). Ci sono margini di miglioramento invece nella
ristorazione. I prodotti locali e a km 0 sono fondamentali per il 90% dei consumatori, mentre il 68% ritiene essenziale la presenza di opzioni bio.
mgg/gtr