Confisca da 200 mila euro a narcotrafficante calabrese legato ai “Bellocco”

La Guardia di Finanza di Firenze e Reggio Calabria esegue il provvedimento di secondo grado della Corte d’Appello

A cura di Redazione
17 settembre 2025 09:25
Confisca da 200 mila euro a narcotrafficante calabrese legato ai “Bellocco” -
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I Finanzieri dei Comandi Provinciali di Firenze e Reggio Calabria, unitamente al personale dello S.C.I.C.O., coordinati dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria - Direzione Distrettuale Antimafia, hanno dato esecuzione a un provvedimento di confisca di secondo grado emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione della Corte d’Appello reggina.

Il provvedimento, previsto dal Codice Antimafia, applica la misura personale della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza per 4 anni e la misura patrimoniale su beni stimati complessivamente circa 200 mila euro. Destinatario è un narcotrafficante e usuraio calabrese, vicino alla cosca della ‘Ndrangheta dei “Bellocco” di Rosarno.

Il patrimonio confiscato comprendeva già beni oggetto di confisca di primo grado nel settembre 2024, tra cui una imbarcazione da pesca di 16 metri, tre autoveicoli, un fabbricato e disponibilità finanziarie, ritenuti sproporzionati rispetto alla capacità reddituale dichiarata.

La figura criminale del soggetto era emersa nelle operazioni “Magma”, “Erba di Grace” e “Buenaventura”, condotte rispettivamente dai G.I.C.O. di Reggio Calabria e Firenze, sotto il coordinamento delle Direzioni Distrettuali Antimafia locali.

  • Nell’operazione “Magma” (novembre 2019), il soggetto è stato condannato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

  • Nell’operazione “Erba di Grace”, condanna in secondo grado a 4 anni di reclusione per traffico di stupefacenti.

  • Nell’operazione “Buenaventura”, condanna in primo grado a 8 anni di reclusione per estorsioni aggravate dal metodo mafioso, collegate a prestiti usurari con tassi annui superiori al 66%.

La Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, in collaborazione con Firenze, ha quindi delegato i Nuclei di Polizia Economico-Finanziaria - G.I.C.O. a svolgere indagini economico-patrimoniali, confermando la ricostruzione patrimoniale operata dalla Guardia di Finanza, rigettando gli appelli del soggetto e dei “terzi interessati”.

L’operazione dimostra ancora una volta l’impegno della Guardia di Finanza e delle Procure Distrettuali Antimafia nella tutela della legalità economica, contrastando i patrimoni illecitamente accumulati dalla criminalità organizzata e restituendo trasparenza e correttezza al tessuto imprenditoriale.


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