Confindustria: “Metalcarpenteria conferma lo sviluppo strategico del porto di Crotone”
L’estensione della concessione demaniale e i nuovi investimenti rafforzano l’occupazione e il ruolo industriale del territorio
Confindustria Crotone esprime forte soddisfazione per il nuovo investimento della Metalcarpenteria srl sul Porto di Crotone. «Il nuovo investimento di Metalcarpenteria srl sul porto di Crotone è motivo di grande soddisfazione per il nostro territorio e conferma il posizionamento strategico dell’azienda crotonese nel mercato Oil & Gas», dichiara Mario Spanò, Presidente di Confindustria Crotone.
L’azienda crotonese ha infatti ottenuto l’estensione della durata della concessione demaniale marittima nel Porto di Crotone, rilasciata dall’Autorità di sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio (AdSP). La concessione riguarda un’area di circa 17.239 metri quadrati nella zona “Porto Nuovo” dell’escalo, con scadenza fissata al 14 novembre 2033. L’accordo è stato firmato tra il Commissario straordinario dell’AdSP, Paolo Piacenza, e la rappresentante legale di Metalcarpenteria, Angela Fusini.
Il piano industriale presentato dall’azienda prevede lo sviluppo di attività di saldatura e assemblaggio di moduli di carpenteria metallica, destinati a impianti per la liquefazione del gas, realizzati in officina e poi assemblati nell’area portuale per il trasporto navale. Sono previsti 137 nuovi posti di lavoro e un notevole indotto locale.
Confindustria Crotone sottolinea che «il Porto di Crotone, con l’insediamento di Metalcarpenteria, sta esprimendo al meglio le sue potenzialità di crescita. Per Confindustria Crotone è necessario dare attuazione con determinazione agli investimenti programmati dall’AdSP e superare le criticità che ancora oggi si frappongono al pieno sviluppo dell’infrastruttura».
«Il percorso di consolidamento di Metalcarpenteria conferma, ancora una volta, che se crescono le imprese il territorio acquisisce valore e lavoro. È indispensabile mantenere la rotta dello sviluppo del Porto di Crotone, anche in sinergia con lo scalo aeroportuale, con l’impegno concreto di tutti gli attori istituzionali e le parti sociali», conclude Mario Spanò.
L’operazione si inserisce in un contesto più ampio di rilancio infrastrutturale e industriale per l’area portuale crotonese, rappresentando un segnale positivo sia per le aziende locali sia per il territorio calabrese.