CISL Scuola, Calienno a Crotone: “Subito il rinnovo del contratto. La dignità dei lavoratori passa dal salario”

Il segretario nazionale ribadisce l’importanza del ruolo di RSU e delegati: “Sono il punto di contatto tra scuola e comunità. Ora servono risposte concrete”

A cura di Redazione
09 settembre 2025 18:00
CISL Scuola, Calienno a Crotone: “Subito il rinnovo del contratto. La dignità dei lavoratori passa dal salario” -
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Si è svolto ieri a Crotone l’incontro della CISL Scuola in occasione della Giornata nazionale delle RSU e dei delegati, a dieci anni dalla prima edizione. A guidare i lavori è stato il segretario nazionale Roberto Calienno, che ha richiamato con forza l’urgenza del rinnovo del contratto collettivo nazionale e la necessità di restituire centralità ai lavoratori del settore.

Non è una ritualità – ha esordito Calienno – per noi RSU e delegati sono davvero il punto di contatto con il mondo della scuola e con tutta la comunità educante, quindi con il territorio, con le famiglie e con gli alunni. Attraverso loro giungono i nostri messaggi e i nostri valori”.

Un messaggio che arriva in una fase delicata per il comparto scolastico. “Siamo in un momento importantissimo – ha proseguito – perché dobbiamo assolutamente rinnovare il contratto 2022-24. Finalmente sono state stanziate ulteriori risorse economiche che possono facilitare la firma di un accordo. Lo vogliamo chiudere velocemente, perché il potere d’acquisto delle retribuzioni è drasticamente diminuito”.

Calienno guarda già al futuro: “Chiudere subito significa poter aprire immediatamente la contrattazione 2025-27, per cui sono già disponibili fondi importanti. Con il prossimo contratto dovremo anche ridefinire la parte normativa, adeguandola a una scuola che negli ultimi anni è profondamente cambiata con l’arrivo di continue innovazioni”.

Al centro resta la questione salariale: “Il miglioramento delle condizioni di lavoro passa attraverso il salario. Con le nuove risorse sarà possibile sostituire l’indennità di vacanza contrattuale, chiaramente insufficiente. Ma soprattutto, con il contratto 2025-27, sommando le risorse, potremo dare finalmente più dignità retributiva ai lavoratori della scuola”.

Un passaggio significativo ha riguardato anche le differenze territoriali. “Io sono orgogliosamente del Sud – ha sottolineato Calienno – e riconosco che esistono divari. Il nostro compito è mantenere un sistema nazionale unitario di istruzione e formazione, valorizzando le eccellenze del Mezzogiorno. Solo così potremo fermare la fuga di intelligenze e qualità che indebolisce il Paese. L’Italia non può viaggiare senza il Sud, e il Sud ha ancora tanto da dare”.

L’incontro si è chiuso con un appello: “Non possiamo più perdere tempo. Servono risposte concrete e rapide, per ridare slancio al sistema scuola e dignità al lavoro di chi ogni giorno lo anima”.

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