Cirò Marina - Centro per l’impiego in un bene confiscato: encomi agli imprenditori che hanno denunciato il pizzo

Encomi solenni a otto imprenditori che hanno denunciato il pizzo: “Segno concreto di uno Stato presente”

A cura di Redazione
20 dicembre 2025 08:43
Cirò Marina - Centro per l’impiego in un bene confiscato: encomi agli imprenditori che hanno denunciato il pizzo -
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È stato inaugurato ieri a Cirò Marina, in provincia di Crotone, il nuovo Centro per l’impiego (Cpi), ospitato in una struttura confiscata alla criminalità organizzata. La cerimonia ha assunto un forte valore simbolico e civile, coincidendo con la consegna di encomi solenni da parte del Comune a otto imprenditori locali che, denunciando le richieste di “pizzo”, hanno consentito l’arresto di esponenti della ’ndrangheta.

L’immobile era stato sequestrato nel 2014 a Nicodemo Filippelli, coinvolto nell’operazione “Bad Boys” della Dda di Milano. Si tratta del primo dei 14 centri per l’impiego completati nell’ambito del Piano straordinario di potenziamento finanziato dalla Regione Calabria. La struttura, ultimata il 12 maggio 2025 nel rispetto dei tempi contrattuali, è dotata di sei uffici, un archivio e una sala meeting e servirà un bacino di dodici comuni, consentendo l’eliminazione dei costi di locazione passiva.

I riconoscimenti civici sono stati assegnati a Francesco Spataro, Luigi Valente, Massimo Martino, Ugo De Siena, Salvatore Valente, Massimo Ferraro, Salvatore Mazzei e Aniello Pappacena. «Oggi è una giornata importante che ci riempie di orgoglio – ha dichiarato Sergio Ferrari, sindaco uscente e neoeletto consigliere regionale –. Siamo orgogliosi di aver completato l’investimento e consegnato uffici idonei ed efficienti. Questo luogo racconta una storia fondamentale per una terra come la nostra: è l’esempio concreto di una comunità che ha deciso da quale parte stare».

All’inaugurazione era presente la sottosegretaria all’Interno con delega ai beni confiscati, Wanda Ferro. «Questo ufficio – ha affermato – è la conferma che lo Stato c’è. Ma la vera vittoria di oggi sono questi straordinari imprenditori che hanno deciso di alzare la testa. È una testimonianza che inverte la narrazione sulla Calabria. La paura esiste, ma diventa insuperabile solo quando si è soli. Qui nessuno è solo: avete scritto una pagina di storia che dimostra ai criminali che alla fine il bene vince sempre».

Sul tema è intervenuto anche l’assessore regionale Antonio Montuoro, con delega ai beni confiscati. «Abbiamo un nuovo piano – ha spiegato – reso possibile anche grazie al supporto del sottosegretario Wanda Ferro, per valorizzare e restituire alla comunità i beni sottratti alla ‘ndrangheta. L’obiettivo è far percepire la presenza dello Stato a tutti i livelli. La sinergia tra istituzioni è fondamentale per continuare il percorso di crescita della Calabria. Su questo tema terremo la barra dritta».

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