Chieste quattro condanne per sindaci nel processo sull’alluvione del Raganello

La tragedia del 2018 a Civita costò la vita a dieci persone. La pena più alta, nove anni, richiesta per il sindaco del paese, Alessandro Tocci

A cura di Redazione
11 ottobre 2025 07:28
Chieste quattro condanne per sindaci nel processo sull’alluvione del Raganello -
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CASTROVILLARI – È stata chiesta la condanna per quattro sindaci, due dei quali ancora in carica, nel processo in corso davanti al Tribunale di Castrovillari (presidente Annamaria Grimaldi) per la tragedia delle gole del Raganello, l’inondazione che il 20 agosto 2018 a Civita, in provincia di Cosenza, causò la morte di dieci persone – nove escursionisti e una guida – e il ferimento di altre undici.

Il pubblico ministero Veronica Rizzano ha chiesto la pena più severa, nove anni di reclusione, per Alessandro Tocci, sindaco di Civita, tuttora in carica, imputato di omicidio colposo plurimo e omissione di atti d’ufficio.

Per Antonio Cersosimo, sindaco di San Lorenzo Bellizzi, anche lui in carica, è stata chiesta la condanna a un anno di reclusione per omissione di atti d’ufficio. Lo stesso reato viene contestato a due ex primi cittadini: Franco Bettarini, ex sindaco di Francavilla Marittima, per il quale la richiesta è un anno di reclusione, e Antonio Carlomagno, ex sindaco di Cerchiara di Calabria, per cui la pena chiesta è otto mesi.

Il pm ha inoltre chiesto otto anni di reclusione per un legale rappresentante di una società che organizzava le escursioni nelle gole. È stata invece chiesta l’assoluzione per una persona di una società che si occupava del trasporto degli escursionisti.

Le gole del Raganello, teatro della tragedia, furono sequestrate subito dopo l’incidente dalla Procura di Castrovillari e sono tuttora chiuse al pubblico.

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