#CaveseCrotone - Mister Longo: «La bellezza del gioco deve essere proporzionale alla concretezza»

– Mister Longo ha incontrato questa mattina i giornalisti in vista del match di lunedì contro la Cavese: “Lo spirito deve essere quello di sacrificarci tutti e provare ad essere identit...

A cura di Redazione
31 agosto 2024 18:00
#CaveseCrotone - Mister Longo: «La bellezza del gioco deve essere proporzionale alla concretezza» -
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#CaveseCrotoneMister Longo ha incontrato questa mattina i giornalisti in vista del match di lunedì contro la Cavese: “Lo spirito deve essere quello di sacrificarci tutti e provare ad essere identitari. La base su cui poggiare la consapevolezza, la competenza deve essere quella di avere le motivazioni superiori agli avversari . Credo che questo sia un punto di partenza troppo importante. La mia anzi la nostra squadra è molto talentuosa ma il talento da solo non fa la differenza. Se il talento riesce a sposarsi con la motivazione allora ne vedremo delle belle”.

Una prima valutazione rispetto al calciomercato.

“Mi corre l’obbligo di ringraziare il presidente, il dirigente generale e il direttore sportivo per l’acume e per i sacrifici che hanno fatto in sede di campagna acquisti. Una camapgna acquisti gestita benissimo, sono riusciti ad abbassare il monte ingaggi e a darmi un gruppo importante a mia disposizione. Li ringrazio e questo mi da la giusta responsabilità rispetto alla proprietà”.

Attenzione subito sulla prossima partita e sulla preparazione di questa.

“Il lavoro da fare è lungo, ogni partita va preparata al meglio. In questo momento non ci sono griglie di partenza attendibili. Abbiamo giocato una sola partita, e noi dobbiamo essere bravi a riproporci”.

Terminato il calciomercato e quindi definit ele rose ora c’è da lavorare sulla testa di tutti i giocatori, soprattutto suelle cosiddette seconde linee.

“Il nostro lavoro fino ad oggi è stato tendenzialmente frenato. Io punto molto sull’aspetto relazionale, lavorare in un periodo in cui la finestra di mercato è aperta, non mi ha ocnsentito di essere empatico con tutti perchè sapevo che alcuni giocatori erano sul mercato. Dalla mezzanotte di ieri ho la voglia di abbracciare un po’ di più tutti. So che ci sono tre o quattro giocatori con cui si è creata una distanza corretta, leale, perchè entrambi sapevamo che ci potevga essere un mercato che ci avrebbe portato in case diverse. E sbilanciarsi su un aspetto relazione mi sembrava incoerente. Potrebbero non esserci internamente le stesse motivazioni, ma da oggi so che possiamo lavorare perchè tutti siano egualmente motivati. Noi possiamo tracciare una strada, ma come dice il vecchio detto: posso condurre un cammello alla fonte ma non posso obligarlo a bere. La voglia di bere deve essere dei nostri calciatori. Le motivazioni esterna hanno un valore, ma quelle fondamentali sono quelle interne. Io devo essere capace di accendere la motivazione interna, quella fiamma che può diventare dirompente. Da oggi questa cosa può essere fatta per tutti i componenti della squadra”.

Un occhio al campionato e alle altre squadre.

“Se dobbiamo essere leali, ci sono dei gruppi squadra che hanno un valore in termini assoluti. La bellezza di questo sport è che non sempre il termine economico è proprorzionale al numero di vittorie. Io devo essere bravo a far rendere al meglio  i giocatori che ho a disposizione. Se dovessi ragionare con una mia idea non tutti i giocatori che hanno giocato sarebbero in campo. La duttilità è fondamentale. La calacità di stare uno vicino all’altro, di muoversi verso l’altro, di stringersi significa avere una forza maggiore. Io non farò le stesse cose che ho fatto a Picerno, anche perchè solitamente le fotocopie escono in bianco e nero, a me piacciono le cose a colori, colori vivi. Noi stiamo provando schemi tecnici e tattici diversi. E questo può essere un valore aggiunto per questo Crotone”.

Longo si sofferma sulla Cavese, squadra che ha allenato per due stagione dal 2018.

“A Benevento la Cavese ha fatto una buona partita. una partita di rimessa anche perchè costretta dalla spinta dell’avversario e quel gol di vantagigo, penso, abbia costretto il Benevento a spingere ancora di più. In questo campionato non ci sono partite scontate e soprattutto non sono scontate le prime dieci giornate. Noi dobbiamo essere bravi ad essere noi stessi e a non sottovalutare mai l’avversario. La Cavese non ci darà molti spazi, sono bravi nel chiudersi e nelle ripartenze e hanno un ambiente, che io conosco bene per esserci stato per due anni, che ti spinge a dare sempre un qualcosa in più.

Mi aspetto una partita diversa rispetto a Benevento. Conosco la capacità di quell’ambiente nel saper spronare la propria squadra e quindi mi aspetto una Cavese molto più aggressiva, una squadra che proverà a toglierci palleggio e quindi vedremo se saremo migliorati nella nostra capacità di fare scelte sotto pressione”.

Tornando sulla partita vinta contro l’Altamura, la curiosità riguarda i difetti che quella gara ha messo in mostra, tra i quali una certa “superficialità” sotto porta che ha portato i rossoblù a sprecare tante occasioni e a raccogliere meno di quanto avrebbe meritato.

“C’è un filo sottile tra la consapevolezza e la presunzione e questo filo non deve mai essere rotto. Ma noi abbiamo un difetto di fabbrica che è quellche che ilk gioco spesso mi ha preso in giro e prende in giro le mie squadre. Lo si capisce che si sta giocando bene. La capacità che dobbiamo avere è che il gioco non deve prenderci in giro. Un aspetto questo molto importante, forse determinante tra il fare qualcosa di eccezionale e fare qualcosa di normale. I calciatori in campo quando fanno questo tipo di gioco si divertono, l’importante è che lo facciano per novanta minuti, mantenendo le maglie difensive attente. Alla fine di tutto la bellezza del gioco deve essere proporzionale alla concretezza di quello che si ottiene, altrimenti saremmo accademici e non mi piace avere una squadra accademica”.

Ultima considerazione sulla squadra.

“Stiamo valutano le condizioni di qualche giocatore, che devono ancora assorbire qualche botta presa durante la gara con l’Altamura. Silva si porta dietro una pubalgia fastidiosa su cui dobbiamo fare valutazioni più approfondite”. 

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