Catanzaro, lezione affollata al Politeama per Alessandro Barbero: “San Francesco? Non il santo etereo che ci hanno raccontato”
Il celebre storico ha incantato il pubblico con una riflessione sul vero volto del Poverello d’Assisi
Catanzaro – Un Politeama gremito ha accolto ieri Alessandro Barbero per una delle sue lezioni più attese. Lo storico, con il suo stile diretto e ironico, ha affrontato il tema di San Francesco d’Assisi, smontando con delicatezza ma fermezza la figura del santo resa “eterea e perfetta” dalle narrazioni ufficiali.
“Quando parti non dovresti avere già delle domande pronte, tranne quella fondamentale: chi era costui? Era quello che crediamo di sapere o era diverso? E quella domanda lì, neanche adesso so ben rispondere,” ha esordito Barbero. “Le domande vengono dopo, lavorando sui ricordi di chi l’ha conosciuto. Senza di loro, non sapremmo nulla di lui.”
Con tono provocatorio, lo storico ha aggiunto: “A me del parere di San Francesco sul nostro tempo non me ne importa mica niente. Io vorrei chiedergli invece come mai, negli ultimi anni di vita, scrisse ai frati di stare alla larga dalle donne, quando prima aveva sostenuto Chiara nel fondare il suo gruppo. Cosa è cambiato? È quella la curiosità più grande.”
Barbero ha poi raccontato il contrasto tra il Francesco mistico e penitente e quello idealizzato nei secoli: “L’immagine del santo sempre sereno è una costruzione. In realtà era un uomo pieno di dubbi, che ha sofferto vedendo il suo ordine trasformarsi in qualcosa di diverso da ciò che immaginava. Era partito per dormire coi mendicanti, poi si è trovato a capo di una struttura enorme, quasi una multinazionale.”
E ancora: “Noi oggi ci ricreiamo il nostro Francesco, pacifista, animalista, dialogante, ma in realtà lui era un uomo del suo tempo. Amava gli animali perché vi vedeva l’impronta del creatore, non per un sentimento moderno. E con il sultano andò a parlare, sì, ma per dire che i cristiani avevano ragione. Ogni epoca lo riscrive a modo suo, ed è questo che dimostra la sua grandezza.”
Al termine dell’incontro, il direttore del Politeama ha sottolineato l’eccezionale partecipazione: “Il professor Barbero non fa mai nulla per caso. La sua presenza qui segna l’inizio di un percorso importante con l’editore Giuseppe Laterza. È stata una grande giornata per il Politeama e per la città, che ha risposto con entusiasmo: se avessimo avuto tre serate, le avremmo riempite tutte. Catanzaro ha dimostrato di avere ancora un grande desiderio di cultura.”