Catanzaro inaugura “Il Nido della Fenice”: una sala protetta per accogliere e sostenere le vittime vulnerabili
Nel giorno dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, la Polizia di Stato apre uno spazio sicuro per donne e minori, simbolo di rinascita, ascolto e protezione
Nella Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la Questura di Catanzaro compie un passo decisivo nella tutela delle persone più fragili inaugurando la Sala Audizioni Protette “Il Nido della Fenice”. Uno spazio pensato per offrire ascolto e protezione a donne e minori vittime di violenza domestica, sessuale o di stalking, realizzato grazie alla collaborazione tra la Polizia di Stato e la Regione Calabria.
La cerimonia si sta svolgendo nel Complesso Polifunzionale della Polizia di Stato, alla presenza del Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Prefetto Vittorio Pisani, e del Presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto.
Il nome scelto, “Il Nido della Fenice”, racchiude un significato profondo: il nido come rifugio e protezione, la fenice come simbolo di rinascita dalle proprie ceneri. Un messaggio chiaro rivolto alle vittime: qui è possibile ritrovare dignità, forza e speranza, in un ambiente confortevole e sicuro pensato per accompagnarle nel delicato percorso di denuncia e ricostruzione.
La sala, realizzata su direttive della Direzione Centrale Anticrimine e con l’impulso dell’On. Ferro, è frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto istituzioni, associazioni e professionisti. L’Associazione Nazionale della Polizia di Stato ha donato giocattoli e materiale didattico per l’ascolto dei minori, mentre Soroptimist International d’Italia ha contribuito con un kit di prima necessità destinato alle donne che giungono in emergenza senza nulla.
Al taglio del nastro, accompagnato dalla benedizione dell’Arcivescovo Metropolita Mons. Claudio Maniago e del Cappellano della Polizia di Stato don Alessandro Nicastro, partecipano numerose autorità civili, militari e religiose, oltre ai rappresentanti dei sindacati e dei centri antiviolenza con cui la Questura ha siglato tre protocolli operativi.
La violenza di genere, ricordano i promotori, non è un reato come gli altri: richiede un approccio multiattoriale basato su prevenzione, informazione e formazione. Fondamentale è la collaborazione tra vittime, Forze di Polizia e centri antiviolenza, così come la segnalazione tempestiva da parte di chiunque riconosca segnali di pericolo.
Con l’apertura de “Il Nido della Fenice”, la Questura di Catanzaro vuole incoraggiare sempre più donne a rivolgersi alla Polizia di Stato, garantendo un luogo accogliente, rispettoso e professionale dove essere ascoltate senza timore né giudizio. Una promessa concreta di vicinanza, un invito alla fiducia e un passo importante nella lotta contro la violenza di genere.