Catanzaro – Il progetto “Magna Graecia Mediterranea” per valorizzare i giovani calabresi
Diciotto master tra sanità e discipline STEM per formazione e lavoro. La soddisfazione della vicesindaca Giusy Iemma
Catanzaro - La vicesindaca di Catanzaro, Giusy Iemma, ha espresso il suo entusiasmo per il progetto Magna Graecia Mediterranea, frutto della collaborazione tra l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria e il partenariato imprenditoriale.
“Il progetto Magna Graecia Mediterranea, nato dalla collaborazione tra l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Università Mediterranea di Reggio Calabria ed il partenariato imprenditoriale, rappresenta un’iniziativa di grande valore strategico per lo sviluppo del nostro territorio”, ha dichiarato Iemma, sottolineando il valore dell’iniziativa nel contesto locale.
Il progetto prevede 18 corsi di master nelle aree della sanità e delle discipline STEM, con l’obiettivo di offrire ai giovani calabresi una formazione altamente specializzata, rispondendo direttamente alle esigenze delle imprese locali. “Non solo una grande opportunità di crescita professionale, ma anche un valido strumento per contrastare la fuga dei cervelli”, ha spiegato la vicesindaca, evidenziando l’importanza di mantenere talenti e competenze nella regione.
Iemma ha poi sottolineato l’aspetto collaborativo dell’iniziativa: “L’aspetto più significativo di questa iniziativa è la progettazione condivisa con il tessuto produttivo locale. La sinergia tra università, istituzioni e imprese è fondamentale per creare un circolo virtuoso che unisce domanda e offerta di lavoro, rispondendo così alle reali necessità del territorio”.
Per la vicesindaca, l’integrazione tra formazione accademica e mondo del lavoro rappresenta “la chiave per costruire una prospettiva di crescita per la nostra comunità”. L’amministrazione comunale di Catanzaro si impegna a rafforzare servizi come la mobilità e la residenzialità per gli studenti, promuovendo un dialogo duraturo tra città e università.
“In questa chiave, le opportunità formative rappresentano un treno da non perdere per valorizzare le nostre risorse e il grande potenziale dei nostri giovani, dando corpo alla visione di città universitaria”, ha concluso Iemma, evidenziando la centralità del progetto per lo sviluppo socio-economico della città.