Catanzaro, Furrer: “L’Ente Fiera torna al centro dello sviluppo economico e urbano della città”
Il Palacolosimo rilanciato come motore di sviluppo: fiere, imprese e nuove infrastrutture al centro della visione dell’Amministrazione Fiorita
CATANZARO – Ci sono luoghi che per anni restano sospesi, ricchi di potenzialità ma privi di una funzione chiara. E poi arriva il momento in cui una città decide di rimetterli al centro della propria visione. È ciò che sta accadendo all’Ente Fiera Palacolosimo di Catanzaro, una struttura strategica all’ingresso del quartiere Lido che, dopo un lungo periodo ai margini della programmazione, sta riscoprendo un ruolo centrale nelle politiche di sviluppo cittadino.
A sottolinearlo è l’assessora alle Attività economiche Giuliana Furrer, che parla di un percorso costruito “passo dopo passo, con concretezza e visione”, grazie a un lavoro di squadra che coinvolge Amministrazione comunale, Fondazione Politeama, Settore Attività economiche e un tessuto imprenditoriale sempre più disposto a credere nelle potenzialità di Catanzaro.
Le fiere, ricorda l’assessora, non sono semplici eventi temporanei, ma luoghi di incontro tra imprese, idee e territori, capaci di generare economia reale, relazioni e identità. In questa direzione, Catanzaro non si limita più a ospitare manifestazioni, ma sta ricostruendo una funzione strategica, restituendo centralità a uno spazio che per anni è rimasto ai margini del dibattito cittadino.
Il rilancio dell’Ente Fiera non è il frutto di un episodio isolato, ma il risultato di un lavoro strutturato e paziente, pensato per trasformare una grande infrastruttura in un motore stabile di sviluppo economico e urbano. Un cambiamento evidente se si guarda alla storia recente del Palacolosimo: dalla fase drammatica dell’emergenza Covid, quando la struttura divenne uno degli hub vaccinali più grandi ed efficienti della Calabria, ricevendo anche il riconoscimento del generale Figliuolo, fino al periodo di difficoltà successivo.
“Oggi – sottolinea Furrer – qualcosa è cambiato”. L’Amministrazione guidata dal sindaco Nicola Fiorita ha scelto di rimettere l’Ente Fiera al centro di una visione più ampia, compiendo anche un gesto simbolico ma significativo come l’intitolazione al Cavaliere Giovanni Colosimo, imprenditore illuminato e figura profondamente legata alla storia economica e culturale della città.
Negli ultimi mesi, anche grazie a un clima di maggiore dialogo istituzionale con la Regione Calabria, il Palacolosimo ha iniziato a riempirsi di contenuti di qualità. Da Materia a Mirabilia, fino al grande successo di DeGusto e ora Sol and the City, la più importante fiera dell’olio in Italia, che ha scelto Catanzaro come sede grazie al rapporto consolidato tra Regione e Veronafiere. Un segnale forte e tutt’altro che casuale.
È la dimostrazione, secondo l’assessora, che Catanzaro può essere attrattiva e diventare un punto di riferimento per eventi fieristici di qualità, capaci di generare opportunità concrete per le imprese, il turismo e l’economia locale. In questo scenario, il quartiere Lido è chiamato ad assumere sempre più il ruolo di vero quartiere fieristico: strategico, accessibile e centrale per lo sviluppo urbano.
A rafforzare ulteriormente questa prospettiva c’è la futura metropolitana, con il capolinea a pochi passi dal Palacolosimo, elemento che rende ancora più concreta l’ipotesi di un rilancio complessivo dell’area. “Nulla è automatico e nulla è scontato – evidenzia Furrer – ma la direzione intrapresa è quella giusta e ora bisogna capitalizzare al massimo questa risorsa”.
Dietro ogni fiera che funziona, però, c’è un lavoro spesso invisibile, fatto di ascolto, organizzazione e dialogo con gli operatori. Un ruolo centrale è svolto dalla Fondazione Politeama, ringraziata dall’assessora per l’attenta gestione della struttura e per la collaborazione costante nella costruzione di un clima di fiducia.
“Credo che le fiere siano uno degli strumenti più concreti per raccontare una città che cambia”, conclude Giuliana Furrer. “Se Catanzaro oggi viene scelta con sempre maggiore convinzione è perché sta tornando a essere credibile. Il nostro obiettivo è continuare su questa strada, affinché l’Ente Fiera non sia un’occasione episodica, ma una risorsa stabile per la crescita economica e urbana della città”.