Catanzaro, Enzo Bruno (Tridico Presidente): “Comparto agricolo calabrese, necessaria una proroga del Bando SRD13”
È quanto dichiara Enzo Bruno, capogruppo di “Tridico Presidente”, che richiama l’attenzione dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sulle difficoltà emerse negli ultimi giorni
Catanzaro - «La Regione intervenga con urgenza per prorogare i termini del Bando SRD13 del PSN-PAC 2023/2027, la cui scadenza, fissata al 15 dicembre, rischia di compromettere la partecipazione e la qualità delle progettualità delle imprese agricole calabresi». È quanto dichiara Enzo Bruno, capogruppo di “Tridico Presidente”, che richiama l’attenzione dell’Assessorato regionale all’Agricoltura sulle difficoltà emerse negli ultimi giorni.
Secondo Bruno, le segnalazioni provenienti da tecnici, aziende agricole e organizzazioni di rappresentanza – in particolare da ConfColtivatori attraverso il responsabile nazionale Giorgio Amelio e il segretario regionale Giovambattista Benincasa - delineano un quadro di forte criticità: tempi troppo ristretti per predisporre la documentazione tecnica richiesta; complessità degli adempimenti edilizi, con istruttorie comunali che possono richiedere fino a 180 giorni; sovrapposizione con altri bandi, tra cui la Misura SRD01, che impegna simultaneamente imprese e professionisti; notevole ampiezza dei comparti interessati, che comporta carichi di lavoro elevati; difformità temporale rispetto ad altre regioni italiane, che hanno garantito finestre più ampie: 120 giorni in Veneto, 90 per gli avvisi FER, e almeno 60 giorni nei bandi OCM Vino.
«In queste condizioni – evidenzia Bruno – la qualità dei progetti rischia di essere compromessa e molte imprese potrebbero essere escluse da un’opportunità strategica, non per mancanza di volontà, ma per l’impossibilità materiale di rispettare tempi tanto serrati. Una proroga è indispensabile per garantire condizioni eque e per sostenere davvero il tessuto produttivo calabrese».
Il capogruppo chiede dunque all’Assessorato regionale di chiarire quali iniziative intenda intraprendere per assicurare funzionalità, trasparenza e accessibilità alla misura, e sollecita un intervento tempestivo: «La proroga non è solo auspicabile, ma necessaria per permettere alle aziende di completare la documentazione in modo corretto e presentare progettualità solide, allineate agli standard richiesti e competitive rispetto alle realtà delle altre regioni».
«Confido – conclude Bruno – che la Regione accolga questa richiesta nell’interesse dell’agricoltura calabrese, settore che merita programmazione, ascolto e strumenti adeguati per crescere».