Catanzaro: Emozioni al Festival d’Autunno con “Danzando con Jane (Austen)”

L’evento non è stato solo un omaggio alla grande scrittrice inglese, ma un affascinante viaggio sonoro che ha ripercorso, l’evoluzione della danza e del costume in tre secoli di storia

A cura di Redazione
03 ottobre 2025 14:00
Catanzaro: Emozioni al Festival d’Autunno con “Danzando con Jane (Austen)” -
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Catanzaro - Un’ora magica diventata la porta d’accesso a un’altra epoca. Ieri sera, nella Sala Concerti del Palazzo De’ Nobili di Catanzaro, con l’anteprima “Danzando con Jane (Austen)”, il Festival d’Autunno, fondato e ideato da Antonietta Santacroce, ha regalato al pubblico un vero e proprio incantesimo di grazia e profondità culturale. L’evento non è stato solo un omaggio alla grande scrittrice inglese, ma un affascinante viaggio sonoro che ha ripercorso, l’evoluzione della danza e del costume in tre secoli di storia.

L’attualità di Jane Austen: il palcoscenico delle emozioni

Lo spettacolo ha celebrato l’anniversario dei 250 anni della nascita di Jane Austen sottolineandone, in un’epoca in cui si riflette molto sulla parità di genere, la modernità delle sue protagoniste, figure femminili dotate di intelligenza, ironia e capacità critica, vittime però di una società maschilista che poneva loro evidenti limiti. Attraverso l’interpretazione dei brani musicali presenti nei suoi romanzi, da Purcel a Playford, dalle country dances ai minuetti di Mozart, è stata evidenziata la potenza drammaturgica dei suoi scritti nei quali la musica racconta emozioni inespresse: le prime, timide scintille tra gentiluomini e fanciulle, le sfide tacite alle convenzioni, gli amori non corrisposti.

Nel concerto sono stati contrapposti i balli di corte, che richiedevano precisione e rispetto delle gerarchie, evidenziando quanto fosse rigida la società inglese nella distinzione tra ceti sociali, e le vivaci country dances di Playford che, invece, con la loro ritmica contagiosa, celebravano il lato più spensierato e popolare della vita di provincia. In mezzo anche le musiche da salotto, nelle quali dovevano cimentarsi le ragazze bene dell’epoca, la cui educazione includeva l’abilità a suonare uno strumento: il virginale, il clavicembalo, il pianoforte, a seconda del periodo storico.

A dare voce ai sentimenti sono stati anche gli studenti della sezione Cambridge del Liceo Classico “Galluppi” di Catanzaro, sapientemente guidati dalla prof.ssa Raffaella Sacco. Le loro letture, tratte da “Orgoglio e pregiudizio” e incastonate come preziosi cammei, hanno messo in luce il subdolo gioco sociale del quale erano vittime le donne, obbligate a sottostare a rigide convenzioni e alla dipendenza economica dal matrimonio. Hanno rivelato l’ironia tagliente della Austen e la sua capacità di cogliere le sottigliezze psicologiche che, a due secoli di distanza, risuonano ancora attuali

L’alchimia del Quartetto e la scaletta storica

Il cuore pulsante dello spettacolo è stato un mosaico di brani antichi e composizioni proto-romantiche. L’eccellenza e la perfetta sintonia del quartetto—composto da Maria Maddalena Scagnelli (violino e voce), Daorsa Dervishi (flauto traversiere e traverso), Silvia Sesenna (spinetta e pianoforte) e Carlo Gandolfi (cornamusa e tin whistle)—hanno fatto la differenza. La loro alchimia espressiva ha trasformato il repertorio in un unico, impeccabile organo narrativo. L’equilibrio tra la grazia del violino e del flauto e il suono più ‘terroso’ della cornamusa ha saputo modulare l’emozione, passando con naturalezza dal rigore cerimoniale alla vivacità popolare delle country dances di Playford.

Il viaggio musicale è partito con il colpo di scena energico di “Grimstock” dalla celebre raccolta English Dancig Master di John Playford, brano vigoroso che ha subito immerso il pubblico nell’atmosfera della danza, per poi esplorare la raffinatezza barocca del “Minuetto” e della “Queen’s Jig” di Henry Purcell. Non sono mancati i gioielli intimi come “The white ribbon” e le vivaci country dances di Playford, come “The Hole in the wall (Hornpipe)”, che hanno evocato la musica eseguita nei salotti privati.

Il culmine emotivo è stato magistralmente gestito con il “Rondeau” di Purcell, un brano dal forte richiamo cinematografico. Ma l'emozione non si è esaurita lì. Di fronte agli applausi calorosi, un bis emozionante ha messo in risalto la versatilità e il lirismo di Maria Maddalena Scagnelli. Con una voce ben modulata e di grande impatto emotivo ha incantato il pubblico eseguendo il brano popolare “Braw sailing”. Questo momento, intimo e autentico, ha aggiunto un tocco finale di malinconica bellezza, lasciando il cuore degli spettatori avvolto in un'aura di nostalgia incantevole

“Danzando con Jane (Austen)” è stato un trionfo di sensibilità interpretativa e rigore storico, dimostrando che la vera arte non ha bisogno di artifici, ma della pura e inebriante bellezza di una storia ben raccontata.

Il Festival d’Autunno proseguirà con un programma altrettanto intenso:

  • Venerdì 10 ottobrealle ore 21, al Teatro Comunale di Catanzaro, la seconda anteprima “To My Skin”, uno spettacolo di danza che affronterà con urgenza il problema del cambiamento climatico.

  • Sabato 11 ottobrealle ore 21, al Teatro Politeama di Catanzaro, l’inaugurazione ufficiale con la prima nazionale assoluta dell’opera lirica “Cleopatra”, composta da Alessandro Meacci su libretto di Marco Maria Tosolini. L’evento vedrà impegnata l’Orchestra Roma Tre, diretta dal Maestro Massimiliano Caldi e la partecipazione del soprano Jennifer Ciurez.

  • Domenica 12 ottobrealle ore 18, concluderà la settimana “Materiale per Medea” di Heiner Müller, in scena al Museo MARCA. Il lavoro, nato da un’idea di Agata Tomšič (curatrice anche della regia), è una rappresentazione dal taglio contemporaneo che esalta immaginazione e utopia.

Un weekend imperdibile che conferma la vocazione del Festival d'Autunno a esplorare l'arte in tutte le sue forme più significative.

I biglietti di tutti gli spettacoli del Festival d’Autunno sono in vendita presso la segreteria, sita in Via Jannoni a Catanzaro (di fronte al Teatro Politeama), sul sito www.festivaldautunno.com, su TicketOne e direttamente sul luogo dell’evento la sera dello spettacolo. Per ulteriori informazioni contattare il 351.7976071 o scrivere a [email protected]

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