Catanzaro - Cuffaro nuovo presidente del Raggruppamento professionale degli Ordini tecnici
Il presidente degli Ingegneri catanzarese è stato eletto all’unanimità
Catanzaro - Gerlando Cuffaro, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Catanzaro, è stato scelto per succedere a Eros Corapi alla guida della Raggruppamento Professionale degli Ordini Tecnici della provincia di Catanzaro. La riunione dalla quale è scaturita la nuova nomina per Cuffaro si è tenuta nella giornata di ieri, martedì 9 dicembre, alla presenza dei presidenti provinciali degli Ordini professionali: Eros Corapi (Architetti), Ferdinando Chillà (Geometri), Alessandro Talarico (Agronomi), Giovanni Andiloro (Geologi della Calabria) e Claudio Gigliotti (Periti Industriali). La scelta di Cuffaro è risultata unanime. Come detto, Cuffaro succede a Corapi che era stato eletto il 26 novembre dello scorso anno all’atto della nascita ufficiale del coordinamento interprofessionale. Affianco a Cuffaro sono stati contestualmente nominati quali vicepresidente e segretaria (riconfermata) rispettivamente Ferdinando Chillà e Giuliana Teti (Tesoriera dell’Ordine dei Geologi della Calabria).
Cuffaro, nel ringraziare i colleghi presidenti per la fiducia accordatagli e nel riconoscere la qualità del lavoro svolto da Corapi nel corso del suo mandato, è entrato nel vivo di alcune tematiche di cogente attualità: «Nell’esperire il mandato che mi avete conferito – ha detto – ribadisco la ferma intenzione di voler essere il portavoce di tutti i professionisti afferenti al Raggruppamento, soprattutto oggi che sul tavolo politico regionale e locale le questioni sono più che rilevanti per ognuno di noi. Dal Piano di Assetto Idrogeologico all’esigenza di intervenire concretamente sul Piano strutturale comunale di Catanzaro, noi abbiamo l’obbligo morale e professionale di dare il nostro contributo, ma allo stesso tempo è necessario che il nostro punto di vista sia preso in considerazione da chi poi dovrà decidere la forma e la sostanza degli atti da licenziare. Ecco, su questa base mi sento di affermare che la battaglia sarà comune e trasversale affinché il nostro ruolo sia riconosciuto nel merito e valorizzato a beneficio dell’intera collettività calabrese».