Castrovillari, un patto tra imprese innovative

D'Agostino (Omnia E'): "Futuro della Calabria si gioca sui costi e sul capitale umano"

A cura di Redazione
06 novembre 2025 09:00
Castrovillari, un patto tra imprese innovative -
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Castrovillari - Non basterà più produrre. Né soltanto innovare. Il vero salto di qualità per la Calabria produttiva e per l’intero Paese passerà da un doppio patto: uno tra le aziende innovative, per condividere strategie e risorse, e l’altro per una comunicazione sociale comune, capace di raccontare che il lavoro c’è, che il valore umano esiste e che restare a produrre nel Mezzogiorno può essere conveniente, sostenibile e possibile.

LA NUOVA SFIDA: UN PATTO PER LA COMUNICAZIONE SOCIALE

È da questa riflessione che prende corpo la sfida di Emilio D’Agostino, General Sales Manager di Omnia Energia Spa società leader in Calabria e nel Meridione nel settore delle energie rinnovabili, intervenuto al talk promosso da GLF Stampa & Packaging nell’ambito dell’inaugurazione della nuova sede aziendale di Castrovillari, condividendo il messaggio sul valore del lavoro e dell’impresa lanciato dai Vescovi Savino e Oliverio e plaudendo al lavoro del dirigente scolastico Saverio Madera per l’impegno che l’Istituto Majorana investe nella formazione dei giovani.

ENERGIA, IL COSTO PIÙ PESANTE PER LE IMPRESE CALABRESI

Come tante imprese del settore manifatturiero, GLF è una realtà energivora, che consuma molto per sostenere processi tecnologicamente avanzati e produzioni di qualità. Ma è in Calabria e in Italia che si paga il costo dell’energia più alto d’Europa, un fattore che oggi rappresenta la principale criticità per le aziende che vogliono restare competitive. Se la GLF – spiega D’Agostino – intraprendesse un percorso di efficientamento energetico, potrebbe ridurre fino al 90% i costi legati all’energia, liberando risorse da reinvestire nel personale e nella riduzione dei costi di produzione, con un impatto positivo sulla competitività dell’azienda sul mercato. Per questo, l’impegno di Omnia Energia è quello di dialogare con le aziende del territorio e della regione, condividere modelli di efficienza e proporre soluzioni integrate per la transizione energetica, in grado di ridurre consumi e sprechi e di liberare risorse da reinvestire in innovazione e lavoro.

 

CAPITALE UMANO E RESTANZA: L’ALTRA EMERGENZA

Al fianco dell’energia, l’altro grande tema è il costo del personale, che per le imprese innovative diventa doppio: economico e formativo. Oggi – osserva il manager di Omnia É – le aziende sono costrette a formare da zero le figure di cui hanno bisogno, perché non esistono ancora esperti per molte mansioni. E quando un lavoratore formato decide di partire, magari per inseguire il sogno del posto fisso o una cattedra come docente di sostegno al Nord, l’impresa subisce un doppio danno, da una parte perde competenza su cui aveva perso tempo per la formazione e quindi deve ricominciare da capo il percorso formativo; dall’altro perde, di conseguenza, anche risorse e tempo prezioso.

LA CULTURA DEL LAVORO DI QUALITÀ SI IMPARA SUI BANCHI DI SCUOLA

Ecco perché – aggiunge - servono scuole come l’Istituto Majorana di Corigliano-Rossano che educano non solo alla cultura del lavoro ma anche che investono tantissimo sulla formazione di tecnici specializzati pronti ad affrontare le sfide del mercato. E la proposta di creare una rete di imprese disposte a condividere non solo risorse ma anche strategie di comunicazione e sensibilizzazione per spiegare ai giovani quanto è conveniente restare a lavorare in Calabria, quando le condizioni diventano competitive, oggi diventa quindi essenziale oltre che strategico.

D’AGOSTINO: SERVE UNA RETE INDUSTRIALE CHE INVESTA SULLE PERSONE

Per il manager di Omnia, la vera scelta strategica che attende il Paese è tra due modelli: quello della dark industry, tutto automatizzato e senza persone, o quello che investe nel capitale umano, costruendo competenze, comunità e relazioni produttive. Noi – conclude D’Agostino – crediamo ancora nel valore del capitale umano e siamo pronti a dialogare con GLF e con tutte le aziende del territorio per costruire insieme un ecosistema industriale sostenibile, competitivo e umano, in grado di coniugare energia, innovazione e lavoro.-

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