Castrovillari - Buon la prima per il Calàbbria Teatro Festival

La manifestazione, organizzata dall’Associazione Khoreia 2000, si distingue per il suo impegno nel valorizzare il linguaggio dei gesti e la forza del teatro civile

A cura di Redazione
17 ottobre 2025 13:30
Castrovillari - Buon la prima per il Calàbbria Teatro Festival -
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Castrovillari - Si è tenuta ieri a Castrovillari la cerimonia di apertura della XIII Edizione del Calàbbria Teatro Festival, un evento che quest’anno porta il tema “Bbàci – Gesti che raccontano”, un viaggio poetico che esplora la memoria, la resistenza e l’identità. La manifestazione, organizzata dall’Associazione culturale Khoreia 2000, si distingue per il suo impegno nel valorizzare il linguaggio dei gesti e nel sottolineare la forza del teatro civile e l’importanza della identità territoriale in chiave contemporanea. Le direttrici artistiche dell’evento, Rosy Parrotta e Angela Micieli, hanno accompagnato l’incontro di apertura, supportate dal patrocinio del Comune di Castrovillari, dall'Ente Parco Nazionale del Pollino e dalla Gas Pollino srl.

Rosy Parrotta, poliedrica protagonista del festival, ha così commentato l’edizione: «La tredicesima edizione del Calàbbria Teatro Festival potrebbe definirsi poetica già dalla sua tematica. Bbàci, con la doppia B, è un richiamo alla nostra identità territoriale, così come nel nostro logo. Il bacio è simbolo di un contatto che avevamo perso durante la pandemia, e che ha fermato il festival per due anni. Il bacio rappresenta l’intimità, il gesto che racconta. Quest’anno, infatti, il nostro pubblico sarà sempre più coinvolto, non solo nel Festival dei corti teatrali, ma anche nel voto per eleggere il miglior corto. Ogni edizione, pur mantenendo forte la nostra identità, cerca di stupire, di incuriosire il pubblico a cui teniamo tantissimo.»

Angela Micieli, che non ha bisogno di presentazioni, è la mente creativa di un altro progetto fondamentale del festival: "Come se fossi Giulia". In scena al Teatro Sybaris di Castrovillari, oggi, venerdì 17 ottobre, il suo spettacolo affronta senza mezzi termini il tema del femminicidio e della responsabilità collettiva. «Il femminicidio è una piaga che le donne portano con sé da troppo tempo», spiega Angela. «Nel 2005 ho scritto "Violè", un monologo che denunciava la violenza, ma anche la possibilità di rinascere. Oggi, dopo tredici anni, mi trovo di nuovo a parlare di violenza di genere perché il cambiamento è stato minimo. Le modalità di violenza sono cambiate, ma il dolore delle donne persiste. Con "Come se fossi Giulia" voglio chiamare i giovani all'educazione emotiva, perché dobbiamo educarli al rispetto e alla gentilezza, valori fondamentali per una società civile.»

Ogni anno, nell’ambito del Calàbbria Festival, viene assegnato il Premio Frontiere Aperte a personalità che si sono distinte nel loro impegno sociale e culturale. Quest’anno il premio è stato conferito al giornalista, scrittore e attivista per i diritti civili Riccardo Cristiano, che, emozionato, ha dichiarato: «Sono onorato di ricevere questo riconoscimento. Il tema di quest’anno, Bbàci – Gesti che raccontano, mi tocca profondamente. Il bacio, da sempre simbolo di fratellanza e pace, rappresenta un gesto che ci unisce attraverso una storia millenaria che ci appartiene tutti. Cosa, più del bacio, può essere simbolo di pace? E oggi, più che mai, abbiamo bisogno di pace.»

Il premio, come di consueto, è stato realizzato dal maestro Stefano Marino, orafo castrovillarese, che firma anche il Premio Frontiere Aperte.

Tra i presenti all'evento, hanno partecipato Ernesto Bello, Assessore comunale con delega a "Turismo, Spettacoli e Attuazione - Castrovillari Città Festival", Mimmo Lo Polito, Sindaco di Castrovillari, Anna De Gaio, Consigliere comunale e Presidente Commissione Pari Opportunità della Regione Calabria, Antonio Di Diego, Presidente Gas Pollino, e l’Associazione Mistery Hunters di Cosenza.

Il Calàbbria Teatro Festival prosegue con il seguente calendario di eventi:

  • Venerdì 17 ottobre, ore 21:00 – “Come se fossi Giulia”, scritto da Angela Micieli e diretto da Rosy Parrotta, con Marco Fioravante, Francesco Gatto, Angela Micieli, Giovanni Pisani e Rosa Tedesco. Un potente spettacolo sul femminicidio e sulla responsabilità collettiva.

  • Sabato 18 ottobre, ore 19:00 – Presentazione del libro “Il bacio da sfogliare” di Ilaria Guidantoni, scrittrice e giornalista fiorentina, al Teatro Vittoria. A seguire, Passeggiata narrata con Ines Ferrante di Mystica Calabria.

  • Domenica 19 ottobre, ore 18:00 – Gran finale con il Festival dei Corti Teatrali al Teatro Sybaris. Cinque compagnie emergenti si alterneranno sul palco, portando storie diverse ma unite da uno sguardo acuto sulla contemporaneità. La cerimonia di premiazione del Miglior Corto si terrà al termine, con il Premio Giuria Popolare, realizzato da Stefano Marino.

Un evento che, anno dopo anno, continua a stimolare riflessioni, emozioni e confronto, coinvolgendo il pubblico in un viaggio tra memoria e futuro.

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