Cassano all'Ionio - Le Grotte di Sant'Angelo tornano accessibili e fruibili

Cassano all'Ionio - Un vero e proprio giorno storico non solo per la comunità...

A cura di Redazione
22 marzo 2025 16:37
Cassano all'Ionio - Le Grotte di Sant'Angelo tornano accessibili e fruibili -
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Cassano all’Ionio – Un vero e proprio giorno storico non solo per la comunità cassanese ma per tutta la Regione e il mondo intero: le Grotte di Sant’Angelo tornano finalmente accessibili e fruibili al grande pubblico, restituendo alla collettività un bene di inestimabile valore storico, archeologico e naturalistico.

Alla cerimonia di giovedì, moderata dal giornalista Mimmo Petroni, hanno preso parte il sindaco di Cassano All’Ionio, Giovanni Papasso, l’assessore con delega al centro storico, Sara Russo, il presidente del Centro Regionale di Speleologia “Enzo De Medici”, Felice La Rocca, la soprintendente ABAP di Cosenza, Paola Aurino, tante autorità istituzionali, civili, ecclesiali e militari ed esperti del settore tra cui il Capitano dei Carabinieri della Compagnia di Cassano Michele Ornelli, il Colonnello del Gruppo della Guardia di Finanza di Sibari Giuseppe Maniglio, il Comandante della Capitaneria di Porto di Corigliano Francesco Esposito e l’Architetto Anna Aiello, comandante della Polizia locale cassanese oltre a tanti cittadini e persone intervenute per celebrare l’evento e rivedere le Grotte profondamente rinnovate.

L’evento, infatti, segna un nuovo capitolo nella valorizzazione del patrimonio locale: le Grotte di Sant’Angelo rappresentano uno dei siti speleologici più affascinanti della Calabria e dell’Italia intera, con testimonianze che spaziano dalla preistoria all’epoca medievale.

“Queste grotte – ha sottolineato a tal proposito il professore La Rocca – si sviluppano per oltre 3.500 metri su più livelli altitudinali attraverso ampie e profonde fratture presenti nella roccia. Tra 7.000 e 3.500 anni fa gli ambienti sotterranei sono stati ripetutamente utilizzati dall’uomo, che ha lasciato numerose testimonianze del proprio passaggio. Se le aree d’ingresso palesano tracce di insediamenti per finalità residenziali, in profondità emerge l’uso sepolcrale e cultuale di numerose condotte e sale, alcune delle quali molto estese. Le grotte, ricche di formazioni stalatto-stalagmitiche, possiedono alcuni rami con abbondanti depositi di gesso microcristallino, sfruttato in età storica come materiale per l’edilizia”. 

Nel suo intervento, il sindaco Giovanni Papasso ha sottolineato l’importanza di questa riapertura per la comunità: “Le Grotte di Sant’Angelo sono un simbolo della nostra identità e della nostra storia. Restituirle alla collettività significa non solo tutelare un patrimonio straordinario, ma anche creare nuove opportunità di crescita culturale e turistica per il nostro territorio. Questo è un passo fondamentale per la valorizzazione del nostro paese e per il rilancio dell’economia locale.”

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