Carmine Abate ospite al Mesoraca in Festival con “L’olivo bianco”

Dal 3 al 14 settembre 2025 il festival accoglie autori e artisti: la cultura come incontro e laboratorio di idee

A cura di Redazione
01 settembre 2025 08:30
Carmine Abate ospite al Mesoraca in Festival con “L’olivo bianco” -
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Dal 3 al 14 settembre 2025 Mesoraca si trasforma in un palcoscenico di cultura e arti con la nuova edizione del Mesoraca in Festival (MiF2025). Tra gli ospiti più attesi, lo scrittore Carmine Abate, che il 4 settembre alle ore 21 sarà protagonista di un incontro dedicato al suo ultimo libro, “L’olivo bianco”.

Il romanzo racconta la storia di un giovane protagonista diviso tra radici e futuro, tra tradizione familiare e desiderio di libertà. Con uno stile intenso e poetico, Abate intreccia vicende personali e collettive, mettendo al centro la memoria, l’identità culturale e il legame con la terra e la comunità. L’opera affronta temi universali come l’emigrazione, il senso di appartenenza e la ricerca di un proprio posto nel mondo, con il simbolo dell’olivo come legame tra generazioni e custodia di ricordi e valori.

Annibale Parise, sindaco di Mesoraca, sottolinea l’importanza del festival: «Il Festival è un’occasione preziosa per il nostro paese: una vetrina di cultura e identità che rafforza il senso di comunità e apre Mesoraca a nuove relazioni con il panorama culturale nazionale».

Anche la dimensione spirituale è parte integrante dell’evento: Padre Guardiano del Santuario SS. Ecce Homo, Francesco Bramuglia, evidenzia il valore dell’iniziativa: «La cultura è una forma di spiritualità e di incontro. Accogliere qui autori, artisti e cittadini significa alimentare la dimensione umana e collettiva della fede e del sapere».

Con eventi che spaziano dalla letteratura, alla musica e alle arti visive, il Mesoraca in Festival conferma la sua vocazione a coniugare valore culturale e inclusione sociale, offrendo un’occasione unica per incontrare autori di rilievo come Carmine Abate e vivere esperienze di dialogo e confronto.
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Tutti gli ospiti 

• Tiziana Ferrario, con la presentazione di “Cenere”, che si interfaccerà con Franco Laratta; 
• Stefano Cappellini, nel dialogo “Il mestiere di Capire. Il giornalismo oggi” curato da Giuseppe Iannaccone;
• Aldo Maria Morace con il dibattito “Alvaro. Voce dal Sud” a cura di Giusy Staropoli Calafati;
• Giuseppe Lupo, con il testo “Storia d’amore e macchine da scrivere” che dialogherà con Chiara Marasco;
• Mimmo Gangemi, con “A me la gloria”, che converserà conProcolo Guida;
• Carmine Abate, in un dialogo con l’autore a cura sempre di Procolo Guida;
• Massimo Iiritano, autore del saggio “Fragilità di un dio”, che discuterà con Vera Bianco; 
• Chiara Marasco, con il saggio “Io di teatro non m’intendo. Simulazioni e dissimulazioni nel teatro di Italo Svevo”, in un dialogo con Pierpaolo Arabia; 
• Giusy Staropoli Calafati, con la presentazione del romanzo“Alvaro. Più di una vita”, che converserà con Don Francesco Spadola;
• Vincenzo Montalcini, che presenterà accanto ad Eloisa Tesoriere i testi “Quale umanità” e “L’anello di Chiara”;
• Debora Calomino, col testo “Visioni turistiche”, che dibatterà con Emanuela Covelli; 
• Bakhita Ranieri, che presenterà, dialogando con Simona Giglio, il romanzo “Un’inguaribile cervellotica”; 
• Salvatore Franco, con il testo “Padrone e sotto”, che colloquierà con Raffaella Elia; 
• Guendalina Middei, con il suo lavoro “Sopravvivere al lunedì mattina con Lolita”, e Bruno Palermo, con il testo “Al posto sbagliato”, in due appuntamenti off tra i mesi di novembre e dicembre.

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