Caloveto, le aree interne restano una priorità
Il sindaco Mazza augura buon lavoro a Occhiuto: serve continuità e attenzione concreta per l’entroterra
CALOVETO (CS) – La riconferma del presidente Roberto Occhiuto apre una nuova fase politica per la Calabria, e il lavoro per mettere al centro le aree interne deve proseguire con costanza e perseveranza. Secondo il sindaco di Caloveto, Umberto Mazza, sanità, mobilità e servizi primari restano le vere urgenze di una regione che deve garantire pari diritti a tutti i cittadini, indipendentemente dal codice di avviamento postale.
Mazza: il presidente ha dimostrato attenzione
“È innegabile – sottolinea Mazza porgendo gli auguri di buon lavoro al Governatore Occhiuto – che negli ultimi anni la Regione abbia mostrato attenzione verso i piccoli comuni. Tuttavia, per le comunità dell’interno come la nostra serve un salto di qualità. È necessario continuare a progettare strade sicure, collegamenti efficienti, presìdi sanitari diffusi e continuità nei servizi essenziali, a partire dall’acqua potabile. Da qui passa la tenuta sociale della Calabria”.
L’entroterra come cartina di tornasole della giustizia territoriale
“La Sila Greca misura ogni giorno la distanza tra le buone intenzioni e la vita reale – prosegue il Primo cittadino –. La questione delle aree interne non è una voce di bilancio, ma un indicatore di giustizia territoriale. Abbiamo bisogno di politiche strutturali che non si esauriscano nei fondi straordinari: i piccoli comuni non devono chiedere elemosine, ma pretendere diritti”.
Invito a Regione e rappresentanza consiliare del territorio
Il sindaco Mazza rinnova la disponibilità a collaborare con la Regione in un clima di rispetto istituzionale e responsabilità. “Il confronto deve essere continuo e sincero. I territori non vanno solo amministrati, vanno ascoltati”.
Mazza evidenzia l’importanza della rappresentanza consiliare eletta del nostro territorio, a partire dall’Assessore Gianluca Gallo, auspicandone la riconferma nella carica di Governo, fino alla delegazione tutta in rosa composta da Rosellina Madeo, Filomena Greco, Pasqualina Straface, Elisa Scutellà e Luciana De Francesco. A loro spetta il compito di portare costantemente nelle istituzioni le istanze e i bisogni della comunità, affinché la voce dell’entroterra resti forte nei luoghi dove si decide il futuro della Calabria.