Caloveto, la formazione come chiave per salvare l’entroterra

Il sindaco Mazza: “Osare per diventare centro di riferimento territoriale del programma Yes I Start Up. Basta incentivi senza visione, servono fiducia e rete”

A cura di Redazione
17 ottobre 2025 12:30
Caloveto, la formazione come chiave per salvare l’entroterra -
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CALOVETO (CS) – L’entroterra si salva staccando la spina agli interventi a pioggia e riattaccandolo alla rete della formazione. È questa la visione del Comune di Caloveto, che si candida a diventare centro di riferimento territoriale per la Sila Greca e la Valle del Trionto nell’ambito del programma nazionale Yes I Start Up (YISU), promosso dall’Ente Nazionale per il Microcredito e dalla Regione Calabria.

Un’iniziativa che mira a favorire l’autoimpiego e la nascita di startup attraverso percorsi formativi e tutoraggio personalizzato. «Vogliamo contribuire, dall’entroterra, a costruire una nuova generazione di imprenditori, formati, consapevoli, radicati nei propri luoghi e capaci di trasformare il patrimonio identitario in strumento di sviluppo durevole» – spiega il sindaco Umberto Mazza.

Mazza: “Trasformare i giovani in imprenditori del loro futuro”

«L’utilità della formazione per la promozione dell’autoimpiego – sottolinea il primo cittadino – è oggi la chiave, o se si preferisce l’uscita di sicurezza, per salvare davvero i nostri territori. Se vogliamo fermare lo spopolamento dobbiamo favorire l’apprendimento e aiutare i giovani a trasformare le proprie idee in impresa e le proprie radici in opportunità di crescita personale e sociale».

Per Mazza è necessario superare definitivamente la logica degli incentivi senza visione, puntando invece su accompagnamento, tutoraggio, fiducia e rete, come dimostrato dal successo del programma Yes I Start Up Calabria, oggi riconosciuto come modello virtuoso nazionale e internazionale.

Dal 2022 a oggi, il progetto ha permesso la nascita di oltre 1.300 nuove imprese e la creazione di più di 3.000 posti di lavoro, offrendo ai giovani calabresi formazione gratuita e accompagnamento mirato. «È un modello vincente – aggiunge il sindaco – rilanciato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Invitalia sotto la guida del ministro Marina Calderone, che ha recentemente riattivato la piattaforma nazionale con un investimento complessivo di un miliardo di euro».

Caloveto punto di connessione per la cultura d’impresa

L’amministrazione comunale è pronta a ospitare momenti di formazione e sportelli informativi permanenti, in collaborazione con la Regione e l’Ente Nazionale per il Microcredito, per sostenere l’avvio di startup locali e favorire la crescita di un tessuto imprenditoriale giovane e competente.

«La nostra sfida – ribadisce Mazza – è trasformare la formazione in uno strumento di emancipazione, creare una rete locale di giovani imprenditori e fare in modo che i nostri borghi non siano più luoghi di partenza, ma di ritorno manageriale».

Dal modello Calabria a una strategia nazionale

La Calabria, pioniera nella sperimentazione di Yes I Start Up, ha dimostrato che il futuro del Sud passa dal capitale umano prima ancora che dalle grandi opere. Il successo del modello, oggi replicato in regioni come Sicilia e Toscana, conferma che accompagnamento e formazione sono leve strategiche per lo sviluppo.

«Siamo convinti – conclude Mazza – che la formazione sia la vera infrastruttura di cui i nostri territori hanno bisogno. È su questa strada che la nostra comunità vuole continuare a camminare, facendo della conoscenza la base di ogni rinascita».

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