Caloveto celebra il 4 Novembre: “La libertà è un impegno quotidiano”
Il sindaco Mazza alla cerimonia in Piazza dei Caduti richiama i giovani al valore della memoria e alla responsabilità di difendere la pace
Anche quest’anno la comunità di Caloveto si è ritrovata in Piazza dei Caduti per celebrare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in un momento di profonda partecipazione e riflessione collettiva. Una cerimonia che ha unito istituzioni, cittadini e scuole nel ricordo di chi ha sacrificato la propria vita per la libertà e la dignità dell’Italia.
“Ogni nome inciso su questo monumento racconta una storia – ha detto il sindaco Umberto Mazza – la storia di uomini che hanno creduto in un ideale, servendo la Patria con coraggio e amore. Il loro sacrificio ci insegna che la libertà non è un dono acquisito per sempre, ma un impegno quotidiano, una responsabilità da portare avanti con onestà e senso civico”.
Mazza ha poi ricordato quanto, anche oggi, l’Europa e il mondo siano attraversati da conflitti e violenze. “Pensiamo ai popoli dell’Ucraina e del Medio Oriente – ha aggiunto –. Il loro dolore ci ricorda quanto la pace sia fragile e quanto sia compito di ciascuno difenderla con il dialogo, la solidarietà e l’educazione. Bisogna partire dai luoghi della memoria e dai banchi di scuola per costruire una cultura della pace.”
Alla cerimonia, svoltasi alla presenza del Parroco don Agostino De Natale, dei Carabinieri, della Polizia Locale, di numerosi cittadini e degli studenti dell’Istituto Comprensivo B. Bernardo di Cropalati, Paludi e Caloveto, è intervenuto anche il dirigente scolastico Giovanni Aiello, che ha ringraziato gli insegnanti e i ragazzi per il loro impegno e i lavori dedicati alla ricorrenza.
“Portare i bambini nelle piazze – ha detto il sindaco – significa farli diventare parte viva della storia, renderli custodi consapevoli di ciò che siamo e di ciò che dobbiamo ancora costruire”.
Citazioni di Primo Levi e Giovanni Paolo II hanno accompagnato il messaggio finale di Mazza: “Conoscere la storia ci rende liberi. Onoriamo i nostri caduti non solo con il silenzio e con la memoria, ma con la promessa di essere degni della loro eredità. Che la nostra comunità continui ad essere esempio di solidarietà, di pace e di amore per la Patria