Autonomia Differenziata, Roberto Fico a Crotone: "I comuni dovrebbero combattere contro questa scelleratezza"
Autonomia Differenziata – Il MoVimento 5 Stelle è in tour nella nostra regione: insieme al già presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, i leader pentastellati sono tornati con la seconda par...

Autonomia Differenziata – Il MoVimento 5 Stelle è in tour nella nostra regione: insieme al già presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, i leader pentastellati sono tornati con la seconda parte del tour calabrese di ‘Verso Sud, la strada per crescere non è l’autonomia differenziata’”.
Sabato scorso l’incontro presso la sala consiliare del comune di Crotone, alla presenza del sindaco Vincenzo Voce. L’obiettivo dei Cinque Stelle è mantenere alta l’attenzione sul Decreto Calderoli e che “potrebbe cambiare la qualità delle nostre vite”. come dichiarato da Roberto Fico. Erano presenti la già deputata Elisabetta Barbuto, la deputata Anna Laura Orrico e la deputata Vittoria Baldino.
“Il sud sarà penalizzato – ha continuato Fico – e non si capisce perché ad esempio da regione a regione per gli imprenditori che si pongono sul mercato dovrebbero avere una burocrazia diversa“. Il primo cittadino ha definito l’autonomia differenziata una “porcata“, mentre Fico ha continuato: “Ci troveremo in un caos istituzionale dove lo Stato viene svuotato, e chi ci perde di più sono le regioni del sud e questo non è giusto” .
Mentre i comuni del Sud, ha asserito l’ex presidente della Camera dei Deputati, dovrebbero avere strumenti in più: “io spero intanto che non venga applicata, e non venga votata dal Parlamento italiano e venga spedita al mittente – ha concluso – stiamo lavorando proprio affinché l’opinione pubblica comprenda bene i rischi. I Sindaci, sono convinto, non sono d’accordo perché si troverebbero in un caos burocratico amministrativo molto importante. Addirittura le regioni potrebbero evocare a sé tantissime funzioni amministrative con un caos così grande dove a rimetterci sarebbero tutti i cittadini italiani, da nord a sud, e soprattutto i cittadini più deboli. Quindi i comuni devono fare con noi questa battaglia contro questa autonomia differenziata”.
La logica che muoverebbe il Ddl Calderoli, hanno spiegato i pentastellati, è esclusivamente di matrice economica. “Il Decreto Calderoli – è la voce unanime – cristallizzerà il criterio secondo il quale chi ha più risorse ne avrà sempre di più e chi è indietro rimarrà svantaggiato”.
