ARCI Crotone porta l’arte negli spazi urbani per il 25 novembre: “La neutralità supporta gli oppressori”

Con una campagna artistica diffusa negli spazi urbani, ARCI Crotone trasforma il 25 novembre in un messaggio collettivo di denuncia e partecipazione contro la violenza sulle donne

A cura di Redazione
25 novembre 2025 12:55
ARCI Crotone porta l’arte negli spazi urbani per il 25 novembre: “La neutralità supporta gli oppressori” -
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In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, ARCI Crotone ha scelto di trasformare la città in un luogo di denuncia, partecipazione e consapevolezza attraverso un’azione artistica diffusa. Un’iniziativa semplice ma altamente simbolica, nata dalla volontà di ribadire che l’arte è politica e che il silenzio, soprattutto su questi temi, non è mai neutrale.

Il circolo ha coinvolto alcune artiste crotonesi invitandole a trasformare la loro creatività in gesto pubblico e politico: i loro disegni e le loro illustrazioni sono stati affissi negli spazi urbani della città, attraversando strade, piazze e quartieri, per parlare direttamente alla cittadinanza. Un modo per restituire ai luoghi comuni — sempre meno ospitali per l’espressione artistica e per il confronto pubblico — la loro funzione originaria: quella di essere spazi di comunità e di dialogo.

ARCI Crotone sottolinea come, quando le istituzioni non riescono a dare un buon esempio o a farsi carico della promozione culturale e della tutela dei diritti, sia la comunità stessa a dover intervenire. Da qui il ringraziamento rivolto alle artiste coinvolte e a tutte le persone che hanno collaborato alla distribuzione e all’affissione dei materiali, contribuendo a diffondere un’arte che “non sia fine a sé stessa, ma al servizio della collettività”.

L’iniziativa è anche un richiamo alla radice storica del 25 novembre: il femminicidio politico delle sorelle Mirabal, brutalmente assassinate il 25 novembre 1960 per ordine della dittatura dominicana di Rafael Trujillo. Un episodio che ha dato origine alla ricorrenza internazionale e che, ancora oggi, ricorda come la violenza sulle donne non sia solo una questione privata, ma un fatto politico e sociale.

ARCI Crotone evidenzia come, nonostante una crescente consapevolezza, un numero maggiore di denunce e una mobilitazione globale, la violenza di genere continui a rappresentare un’emergenza. Le cronache quotidiane, in Italia e nel mondo, dimostrano quanto il percorso verso un reale cambiamento sia ancora lontano.

In questo quadro, l’arte — afferma l’associazione — assume un ruolo essenziale: rompe il silenzio, interroga, smuove coscienze, diventa atto di resistenza. E così le opere affisse in città diventano un messaggio diretto, un invito alla responsabilità collettiva e alla mobilitazione contro ogni forma di violenza.

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