Amministrazione Giudiziaria confermata per FC Crotone: Tribunale rigetta ricorso

La Seconda Sezione Penale del Tribunale di Catanzaro mantiene la misura di prevenzione per la società calcistica a causa della presunta influenza della 'ndrangheta crotonese nei settori della sicurezza e della gestione degli ingressi allo stadio

A cura di Redazione
21 ottobre 2025 09:10
Amministrazione Giudiziaria confermata per FC Crotone: Tribunale rigetta ricorso  -
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Il Tribunale di Catanzaro, Seconda Sezione Penale – Misure di Prevenzione, ha deciso sulla richiesta di revoca o modifica dell’amministrazione giudiziaria della società FC Crotone s.r.l., con sede a Crotone. La misura era stata disposta ai sensi dell’art. 34 d.lgs. 159/2011, relativo ai beni connessi ad attività economiche e aziende per i quali sussistano indizi di infiltrazione mafiosa. Il ricorso era stato presentato dalla difesa della società dopo il decreto di imposizione della misura del 14.07.2025, per la durata di dodici mesi.

Il Collegio, presieduto dalla dottoressa Emma Sonni e composto dalle giudici dottoressa Chiara Ierardo e dottoressa Silvia Manni, ha esaminato la documentazione presentata dalla Procura Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, dalla Procura della Repubblica di Catanzaro e dalla Questura, oltre alla memoria difensiva della società.

Il Tribunale, pur prendendo atto della memoria difensiva, ha ritenuto che non siano stati superati gli elementi indiziari posti a fondamento della misura. In particolare, ha sottolineato la persistenza di "sufficienti indizi idonei a ritenere che il libero esercizio, da parte della FC Crotone s.r.l., quantomeno dei settori specifici della security e della gestione degli ingressi allo stadio risulti profondamente influenzata dalla presenza invasiva delle cosche di 'ndrangheta crotonese".

Nel confermare la misura, il Tribunale ha ritenuto non sufficienti gli elementi portati dalla difesa della società per smentire questo quadro. Nello specifico, la difesa aveva evidenziato tre denunce presentate dal presidente Giovanni Vrenna. I giudici hanno però stabilito che queste denunce non hanno “alcuna significativa incidenza”. Il Tribunale ha motivato tale valutazione evidenziando che le denunce risultano datate (risalenti al 2014, 2017 e una sola al 2019) e che, soprattutto, non affrontano né riguardano "le importanti anomalie riscontrate nella gestione della FC Crotone", né smentiscono l’atteggiamento tenuto dalla società di fronte alle pretese della cosca locale. Questo, per i giudici, conferma la necessità di una misura che non ammetta "soluzione di continuità" tra la precedente gestione di Vrenna Raffaele e l'attuale di Vrenna Giovanni.

Di conseguenza, il Tribunale ha confermato la misura dell'amministrazione giudiziaria della FC Crotone s.r.l., rigettando il ricorso della difesa e disponendo la prosecuzione della stessa fino alla scadenza originariamente prevista. Sono state inoltre confermate le disposizioni e le direttive assegnate agli Amministratori Giudiziari. Il provvedimento è stato assunto in Camera di Consiglio.

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