Ambito gas Catanzaro-Crotone: eletto il Comitato di monitoraggio, apprezzamenti per Palazzo De Nobili
I Comuni avviano un nuovo modello unitario di distribuzione del gas con investimenti per oltre 190 milioni di euro

Catanzaro – Il Centro polivalente di via Fontana Vecchia ha ospitato l’assemblea dei rappresentanti dei 109 Comuni appartenenti all’Ambito Territoriale Catanzaro-Crotone per la distribuzione del gas naturale. L’incontro segue la firma, avvenuta lo scorso 22 settembre, del contratto per l’affidamento del servizio per i prossimi dodici anni tra il Comune capoluogo, in qualità di stazione appaltante, e Italgas Reti.
Dai partecipanti è giunto l’apprezzamento per il lavoro svolto dall’Amministrazione comunale nelle varie fasi dell’iter che ha portato all’indizione e all’espletamento della gara, con un piano di investimenti complessivo di oltre 190 milioni di euro. L’Atem Catanzaro-Crotone rappresenta il primo modello unitario e innovativo in Calabria, con pochi precedenti a livello nazionale.
L’assemblea ha inoltre proceduto all’elezione del Comitato di monitoraggio, composto da:
i sindaci di Catanzaro e Crotone, Nicola Fiorita e Vincenzo Voce;
il sindaco di Soverato, Daniele Vacca;
il consigliere comunale di Lamezia, Antonio Mastroianni;
i consiglieri comunali di Catanzaro, Antonio Corsi e Vincenzo Capellupo;
la dottoressa Gina Spina.
Il nuovo servizio sarà attivato gradualmente con lo scadere dei contratti in essere. Nel 2025 saranno 76 i Comuni ai nastri di partenza, tra cui Catanzaro, con interventi importanti previsti in diverse zone della città. Tra i vantaggi attesi:
sconti in bolletta per gli utenti (a Catanzaro già dal 1 novembre);
sconti sui nuovi allacci;
potenziamento e completamento della rete per 190 milioni di euro;
risparmi significativi per i Comuni nel corso degli anni.
La progressiva attuazione del servizio sarà seguita dall’ufficio Atem, che verrà costituito presso il Comune di Catanzaro e coordinato dall’ingegnere Francesco Fusto, presente all’assemblea insieme all’assessore ai Lavori pubblici, Pasquale Squillace, e al coordinatore dell’Area tecnica di Palazzo De Nobili, Giovanni Laganà, che hanno illustrato gli aspetti tecnici del progetto.
L’iniziativa conferma il ruolo propulsivo di Palazzo De Nobili nel promuovere una gestione moderna e condivisa di un servizio pubblico fondamentale per i cittadini e le comunità coinvolte.