All’Istituto S. Anna si parla di nutrizione e delle complicanze infettive in Rianimazione e in Neuroriabilitazione”
Il convegno rappresenta ormai un appuntamento consolidato per l’Istituto e per le Unità di Rianimazione con cui collabora
Crotone - Si è svolto nei giorni 4 e 5 dicembre, presso l’Istituto S. Anna di Crotone, il convegno “Update 2025 – Gestione della nutrizione e delle complicanze infettive in Rianimazione e Neuroriabilitazione”, una due giorni dedicata al confronto scientifico e clinico tra professionisti dell’area intensivistica e riabilitativa. L’evento è stato organizzato dall’Istituto S. Anna in collaborazione con Abbott Nutrition.
Il convegno rappresenta ormai un appuntamento consolidato per l’Istituto e per le Unità di Rianimazione con cui collabora, confermandosi come momento di aggiornamento e dialogo interdisciplinare su tematiche centrali nel percorso di cura del paziente critico e neuroleso.
Ad aprire i lavori sono stati il dott. Dionisio Gallo, Direttore Sanitario dell’Istituto S. Anna, e la dott.ssa Lucia Francesca Lucca, Primario dell’Unità Gravi Cerebrolesioni.
L’evento ha visto la partecipazione dei Direttori delle Unità di Rianimazione e Terapia Intensiva di tutte le province calabresi, oltre a rappresentanti di altre strutture Rianimazione del Sud Italia, quali Andria, Potenza, Nocera Inferiore e Castellammare di Stabia.
Hanno inoltre preso parte ai lavori relatori di rilievo nazionale e internazionale, quali il prof. Marco Zanello dell’Università di Bologna (Alma Mater Studiorum), il prof. Bruno Viaggi della UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale Careggi di Firenze e il prof. Francesco Luzzaro, già Direttore della UOC di Microbiologia e Virologia ASST di Lecco.
Per l’Istituto S. Anna, la dott.ssa Maria Elena Pugliese ha presentato un caso clinico complesso relativo alla corretta gestione della nutrizione clinica nel Paziente severamente malnutrito.
Il convegno ha favorito un dialogo concreto e multidisciplinare, orientato a migliorare la qualità delle cure del Paziente con grave cerebrolesione acquisita, valorizzando un modello di continuum assistenziale che accompagna il paziente dalla Terapia Intensiva alla Neuroriabilitazione.