Akrea - Oggi il tavolo con i sindacati, Voce verso la privatizzazione del servizio

Il rinnovo di contratto di Akrea scade il 31 dicembre 2023, con un corrispettivo di sei milioni, ma il nuovo budget richiede un impegno di spesa da parte del Comune di Crotone di 7.469.769 euro oltre l’Iva (10%). Servono, dunque, 8 milioni per mantenere i posti di lavoro della società che appartiene all’ente comunale.

Venerdì scorso (leggi qui il nostro servizio), una buona parte dei dipendenti, che in totale sono 105, hanno fatto sentire la loro voce in Consiglio Comunale perchè, hanno sostenuto, non si possono mandare a casa padri di famiglia, in una città che non ha ricambio lavorativo.

Un aumento del servizio, quindi, per rinnovare il contratto ad Akrea che scadrà il prossimo 31 dicembre; Akrea che in città garantisce il servizio di raccolta rifiuti. Si paventa che il servizio pubblico sarà ceduto ad un privato.

Intanto, nei giorni scorsi, il sindaco di Crotone aveva dichiarato che “Akrea ha la sua autonomia finanziaria, quindi non vedo perchè io vengo attaccato. C’è un nuovo Consiglio d’Amministrazione che sta portando alla luce una situazione che oggi era sconosciuta, per cui il contratto di servizio che doveva essere rinnovato sostanzialmente trova difficoltà per il rinnovo stesso”.

Il motivo, spiega, è che Akrea svolge il servizio di una società partecipata al Comune di Crotone nella sua totalità: “Le criticità di Akrea non bisogna addurle sul contratto di servizio, questo è il motivo per cui ci sono due istituzioni entrambe autonome. C’è una legge dello Stato che dice che quando una Società partecipata presenta il conto in rosso bisogna chiuderla. I lavoratori saranno coperti dalla clausola sociale, per cui dobbiamo andare verso questa direzione”. 

Intanto questo pomeriggio vi sarà un tavolo di concertazione tra Comune, Akrea, e le sigle sindacali.