La polemica atterra all'aeroporto di Crotone

A breve giro di posta si accende il confronto sulle sorti dell’Aeroporto di Crotone e, in modo particolare, sulle politiche di sviluppo messe in piedi da Ryanair e dalla Regione Calabria (qui l’artico...

A cura di Redazione
17 luglio 2024 15:00
La polemica atterra all'aeroporto di Crotone -
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A breve giro di posta si accende il confronto sulle sorti dell’Aeroporto di Crotone e, in modo particolare, sulle politiche di sviluppo messe in piedi da Ryanair e dalla Regione Calabria (qui l’articolo).

Il Partito Democratico attacco Ochhiuto e Ryanair

I primi ad intervenire sono stati i dirigenti crotonesi del Partito Democratico.
«Crotone non prende il volo. Pensiamo che si possa definire così la strategia del duo Occhiuto Ryanair per le nuove rotte verso l’Italia e l’Europa. Un piano che sarà destinato esclusivamente alla crescita dell’aeroporto di Reggio Calabria che pochi anni fa sembrava in chiusura e ora diventa uno degli scali principali del sud Italia ».
È quanto sostengono attraverso una nota stampa Leo Barberio – Segretario di Federazione del PD provincia di Crotone, Andrea Devona – capogruppo PD al consiglio provinciale di Crotone, Anna Giulia Caiazza – Segretaria Cittadina PD Crotone, Andrea Filice – Segretario PD Isola Capo Rizzuto e Salvatore Frontera – Segretario PD Cutro

«Agli altri aeroporti neanche le briciole. Nè un progetto per attivare nuovi tratte, nè un piano infrastrutturale per far diventare il Sant’Anna lo snodo aereo della costa Ionica Calabrese, nè la messa in opera del piano di sviluppo dell’aeroporto contenuto nel CIS Volare della Regione che ha finanziato SACAL con 36 milioni di euro per interventi strutturali sul Sant’Anna. Interventi di cui non si conosce neanche la progettazione esecutiva nonostante il finanziamento sia stato riconosciuto da oltre tre anni. Comune e provincia di Crotone non prendono posizione sulla vicenda, ma sono complici dell’ennesimo smacco ai cittadini della provincia di Crotone.

Avevamo prefigurato – conclude la nota degli esponenti del PD pitagorico – ciò che sarebbe successo già tre anni fa con le interrogazioni del Consigliere Devona in consiglio Comunale. Interrogazioni a cui nessuno volle dare una risposta.
Non accettiamo l’ennesima dimenticanza di Occhiuto verso la nostra provincia con l’ausilio del sindaco Voce e del presidente della provincia Ferrari. Chiederemo chiarimenti e pretenderemo una presa di posizione sulla vicenda per il bene dei crotonesi».

La replica di Officina Civica

Non ci sta Officina Civica che per mano di Pasquale Esposito risponde pepato al PD crotonese.
«Le Segreterie Provinciale e Cittadine del PD hanno mutuato la modalità ricorrente di movimenti posticci e avventizi, insediati nel Consiglio Comunale di Crotone, che vantano il primato dell’analfabetismo politico e, in qualche caso, si occupano anche dello stesso PD.
Sulla vicenda Aeroporto S.Anna sembra quasi che a firmare il comunicato fosse qualcuno di quei movimenti dall’intestazione improbabile e non un partito che negli ultimi 30 anni si è alternato equamente con FI nel Governo della Regione, salvo l’anno e mezzo della compianta Jole Santelli.

Sfugge, per esempio, che fra il 2014 ed il 2018, Governatore Oliverio, si è lavorato per accorpare gli Aeroporti Calabresi in SACAL. Sicuramente anche aiutati dal coincidente fallimento della Società di Gestione del S. Anna Spa.
Senza volerci attardare sui tentativi di salvare quella società, prodotti dalla Giunta Pugliese e puntualmente vanificati dalla Giunta Regionale a guida PD, il disegno era riaccorpare tutto in Sacal per provare a ripianare i debiti dello scalo Lametino prodotti da una Società completamente privata con risorse pubbliche della Comunità Europea.

L’epilogo è stato giudiziario per bancarotta per l’intero CdA e successivo commissariamento. Il PD Regionale, fiancheggiato da quello nazionale( on. Carbone e Ministro trasporti De Micheli ritenevano troppi 3 Aeroporti in Calabria) hanno determinato l’accorpamento, giusto fallimento della S.Anna Spa. senza alcuna mediazione o previsione di coinvolgimento dei Comuni sede di scalo.

Non è neanche una casualità che fra il 2014 e il 2017, Giunta Oliverio e maggioranza di C.S, la Regione abbia approvato il Piano Regionale dei Trasporti prevedendo il quarto Aeroporto Calabrese a Sibari.
Questi sono fatti e circostanze documentali.

Alla segreteria PD sarebbe bastato informarsi dall’ex Sindaco Pugliese o l’ex On. Barbuto con i quali oggi si da vita al “tavolo Largo” in previsione del “Campo Larghissimo”.
Per quanto ci riguarda, invece, ringraziamo il Governatore Occhiuto perché dal suo insediamento in poi ha ripristinato la maggioranza pubblica in capo alla Regione ed ha ridisegnato le rotte più utili a garantire la mobilità dei Calabresi dello Jonio ma, soprattutto, nessuno accenna all’aeroporto della “Piana di Sibari”.

Poter contare sulle rotte che coprono le principali aree del nord (Torino, Milano-Bergamo, Bologna, Treviso-Venezia) e la Capitale, significa essere collegati con 4 Aeroporti Internazionali ed altri di importanza turistico economica.
A che serve questa polemica infantile?
Ed infondata?
Si rilanci, invece, accanto ai voli civili e charter la possibilità che da Crotone si voli nel nord del Paese e dell’Europa per commercializzare le eccellenze Calabresi.

L’aeroporto S.Anna di Isola Capo Rizzuto è fra le piste più sicure che necessita di interventi manutentivi e tecnologici oltre che avere un’ ampia area da adibire alla logistica e alla piastra del freddo per la conservazione delle nostre produzioni.
Piuttosto che guardare a Reggio Calabria che può contare sul bacino dell’area Metropolitana dello “Stretto” , proviamo, per una volta, ad attrarre e ad orientarci a nord verso CoriglianoRossano e quel sistema economico e finanziario, prima di diventare terminale Jonico dell’area CatanzaroLametia e far venire meno la continuità territoriale che ci ha tenuto in vita fino ad oggi ma non sappiamo cosa avverrà domani per volontà diffusa e tacitamente unanime».

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