Accessibilità e Inclusività al Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna
Il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna ha ospitato un importante incontro dedicato all’accessibilità museale, nell’ambito del programma PersonePer
Crotone - Il Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna ha ospitato un importante incontro dedicato all’accessibilità museale, nell’ambito del programma PersonePer, il piano nazionale di formazione promosso dalla Direzione generale Musei e realizzato dalla Scuola nazionale del patrimonio e delle attività culturali. Un’occasione di confronto e riflessione sul futuro dei musei, con un focus particolare sull’inclusività e l’accessibilità.
L’incontro è stato aperto dal direttore del museo, Filippo Demma, che ha presentato il progetto di riallestimento in corso, scelto come caso di studio a livello nazionale. Il nuovo allestimento punta a un’innovazione che non riguarda solo l’aspetto estetico e strutturale del museo, ma anche la sua capacità di rispondere alle esigenze di accessibilità fisica e cognitiva dei visitatori. L’obiettivo è trasformare gli spazi e i linguaggi museali in strumenti sempre più inclusivi, in grado di accogliere e coinvolgere tutti i pubblici, senza barriere.
Durante il seminario, sono state illustrate le linee guida che stanno orientando il nuovo progetto, con particolare attenzione al concetto di museo come spazio di dialogo e partecipazione attiva. Un museo che non solo espone, ma che interagisce, che si apre alle diverse necessità e stimola la curiosità di chi lo visita, indipendentemente dalle sue caratteristiche fisiche o cognitive.
L'incontro, che ha offerto spunti e riflessioni sul futuro dei musei, ha rappresentato un'opportunità unica di aggiornamento, proprio mentre il riallestimento è in fase di completamento. Il nuovo Museo Archeologico Nazionale di Capo Colonna è ormai quasi pronto a riaprire le sue porte. La comunità e tutti gli appassionati di storia e cultura non vedono l'ora di poter esplorare, in un ambiente totalmente rinnovato, un patrimonio che racconta le radici profonde della nostra storia.